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Dermatite seborroica del cuoio capelluto

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Dermatite seborroica del cuoio capelluto
La dermatite seborroica del cuoio capelluto è una patologia infiammatoria del cuoio capelluto che si manifesta con la formazione di squame pruriginose e untuose, provocate da un'alterazione nei meccanismi di produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Vediamo più nello specifico tutti i sintomi del disturbo, le cause e i possibili trattamenti.

I sintomi
- Cute arrossata (eritema)
- Formazione di squame untuose e di colore giallastro
- Prurito e in alcuni casi dolore
- Formazione di escoriazioni e piccole croste (questi sintomi compaiono se ci si gratta spesso)
- Caduta dei capelli: non è detto che cadano sempre i capelli, ma in alcuni casi può succedere. In realtà non è la patologia in sé a provocare un certo diradamento (chiamato “alopecia seborroica”), ma il fatto di indebolire e traumatizzare i capelli continuando a grattarsi il cuoio capelluto (meno ci si gratta, quindi, minori sono le possibilità di far cadere i capelli). Anche l'eccessiva produzione sebacea può impedire una normale ricrescita dei capelli.

La diagnosi differenziale
I sintomi della dermatite seborroica del cuoio capelluto non sono molto diversi da quelli della forfora grassa e della psoriasi, altre due patologie che possono colpire il cuoio capelluto.
Per distinguerle (una corretta diagnosi differenziale è ovviamente importante per impostare bene la terapia), occorre prestare molta attenzione alle caratteristiche dei sintomi perché delle differenze, seppur non enormi, ci sono. Ad esempio, in caso di psoriasi le squame sono sempre secche e mai untuose, perché non c'è produzione di sebo. Inoltre, sono biancastre e non gialle.
In caso di forfora grassa, invece, il cuoio capelluto non presenta segni di infiammazione (l'infiammazione è invece una caratteristica peculiare della dermatite seborroica classica).

Le cause
Alla base della patologia vi è sostanzialmente un'atrofia dei capillari sanguigni che a sua volta provoca il processo infiammatorio, con un'alterata ed eccessiva secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Questa è la spiegazione “meccanica” delle cause che stanno alla base dell'insorgenza del problema, ma nei fatti da cosa è provocata la patologia? Fondamentalmente da un insieme di fattori diversi. Ecco i principali:
- Predisposizione familiare-ereditaria
- Eccessiva crescita del fungo Malassezia: si tratta di un lievito che si trova nella flora batterica cutanea, ma quando prolifera in maniera esagerata - come avviene in caso di dermatite atopica, a causa dell'eccessiva produzione sebacea - provoca infiammazione della cute
- Contatto con sostanze chimiche irritanti contenute negli shampoo e in vari prodotti per la cura dei capelli
- Disfunzioni ormonali
- Cause di tipo psicologico: l'infiammazione di questo tipo è in effetti un disturbo in parte psicosomatico, perché una condizione di stress e di fragilità psico-emotiva influisce negativamente sull'evoluzione della malattia.

Le cure
La patologia si cura nella maggior parte dei casi con l'utilizzo di shampoo specifici, ovvero ad azione antimicotica (per contrastare la crescita del fungo Malassezia) e ad azione seboregolatrice.
Il principio attivo antimicotico più utilizzato è in genere il ketoconazolo, ma possono andare bene, soprattutto se l'irritazione è lieve, shampoo a base di principi attivi più leggeri come lo zinco piritione, il solfuro di selenio e l'acido salicilico. Ottima cura è anche lo shampoo a base di Alukina, un preparato tutto naturale e di recente introduzione che contiene tre sostanze molto efficaci nel contrastare i sintomi della seborroica (allume di rocca, acido 18-beta-glicirretico e retinil Palmitato).
Solo nei casi più gravi vengono prescritti farmaci che hanno come principi attivi delle sostanze inibitrici della calcineurina (in genere il tacrolimus e il pimecrolimus): in altre parole, sono sostanze che modificano l'azione del sistema immunitario. Farmaci di questo tipo hanno un effetto un po' su tutto l'organismo, per cui vanno assunti solo ed esclusivamente per breve tempo e solo osservando in modo scrupoloso le indicazioni del medico.

Alcuni consigli utili
La lotta alla dermatite seborroica del cuoio capelluto passa anche attraverso alcuni semplici accorgimenti quotidiani. Ecco quali:
- Non lavare i capelli troppo frequentemente: l'ideale è un paio di volte alla settimana. Lavaggi troppo frequenti, infatti, favorirebbero la secrezione di sebo da parte delle ghiandole sebacee
- Asciugare velocemente i capelli: troppo calore non giova ad un cuoio capelluto già infiammato, perché non fa che esacerbare i sintomi della malattia
- Non usare prodotti per la cura dei capelli (lacche, lozioni gel, tinte...) che possono contenere sostanze chimiche e aggressive per il cuoio capelluto: finché l'infiammazione non passa, è bene evitare di utilizzare prodotti di questo tipo
- Assumere tanti acidi grassi polinsaturi: presenti in alimenti come il pesce azzurro e il fegato, gli acidi grassi polinsaturi (gli omega 3) sono fondamentali per il benessere del cuoio capelluto. Pare infatti che aiutino molto in caso di insorgenza del disturbo. Eventualmente, valutate la possibilità di assumere integratori a base di olio di pesce. Anche altri integratori alimentari come le perle di olio di semi di lino e di olio di borragine aiutano ad affrontare al meglio la malattia
- Allontanare il più possibile lo stress, cercando di condurre una vita ricca e piacevole, ma rilassata.