Creme per dermatite seborroica

Prurito, formazione di squame untuose e giallastre, arrossamenti e secchezza: è la sintomatologia tipica della dermatite seborroica, un disturbo senza dubbio molto fastidioso e anche imbarazzante, perché piuttosto antiestetico.
Quando utilizzare le creme
I sintomi compaiono spesso sul cuoio capelluto: e in tal caso il disturbo va trattato principalmente con l'utilizzo di shampoo specifici, ad azione sebonormalizzante e antimicotica. Non è affatto raro però che siano interessate anche altre zone del corpo: il viso (soprattutto le arcate sopraccigliari e intorno al naso), la zona dietro le orecchie, il petto e a volte anche la zona inguinale e quella sotto le ascelle. In tutti questi casi il trattamento preferenziale consiste nell'applicare creme antinfiammatorie: ne esistono di diverse, da scegliere in relazione alla gravità della dermatite (ovviamente su prescrizione del dermatologo). Vediamo quali sono le creme più utili per curare la dermatite di questo tipo, da quelle “tradizionali” (cortisoniche e antimicotiche) a quelle di più recente introduzione (come l'alukina). Va però specificato che nessuna crema, per quanto efficace nell'attenuare i sintomi, è in grado di risolvere il problema una volta per tutte, perché questa forma di dermatite ha comunque un andamento cronico.
Creme a base di cortisone
Quelle a base di cortisone sono creme usate da parecchio tempo per il trattamento della seborroica. Hanno un effetto antinfiammatorio piuttosto efficace e anche rapido: tuttavia, vanno applicate con una certa cautela e per brevi periodi perché altrimenti si sviluppa una sorta di "assuefazione", per cui si è costretti ad applicare di continuo la crema (e in quantità più elevate, con il rischio di incorrere in seri effetti collaterali). E una volta sospesa l'applicazione, i sintomi possono ricomparire (e anche in forma più intensa): questo è senza dubbio un grosso limite terapeutico delle creme al cortisone. Inoltre usare per troppo tempo queste pomate fa sì che la pelle non reagisca ad eventuali altri trattamenti successivi (soprattutto a quelli di origine naturale).
Creme antimicotiche
Altro rimedio classico sono le pomate antimicotiche, in particolare quelle al feticonazolo e al ketoconazolo: queste creme svolgono un'efficace azione antinfiammatoria, agendo su quella che è una della cause principali di insorgenza del disturbo, ovvero la crescita eccessiva del fungo Malassezia. L'utilizzo della pomate antimicotiche è particolarmente indicato anche perché, a differenza delle creme cortisoniche, non provocano effetti collaterali significativi. Più o meno dopo un mesetto di trattamento si cominciano a vedere dei buoni risultati.
Creme a base di alukina
Fra le nuove creme per dermatite seborroica il più valido – e con ogni probabilità destinato a diventare una delle cure preferenziali del disturbo - è senz'ombra di dubbio la crema all'alukina. L'alukina è ricavata dall'unione di tre diverse sostanze naturali: retinil palmitato (permette il ricambio delle cellule, svolgendo un'azione antiossidante), allume di rocca (di origine vulcanica, vanta ottime capacità depurative e antibatteriche) e acido glicirretico (è un acido organico estratto dalla liquirizia, con grandi proprietà vasocostrittrici: in altre parole restringe i capillari, attenuando in questo modo gli arrossamenti della cute). Recenti sperimentazioni hanno messo in evidenza come questo composto dia ottimi risultati in breve tempo (dopo sole due settimane i sintomi già migliorano molto, per poi regredire quasi del tutto a un mese dal trattamento). Inoltre, la crema all'alukina non comporta nessun effetto collaterale degno di nota, tanto da poter essere usata senza problemi anche per periodi prolungati. E per finire, questa crema riduce significativamente la probabilità che il disturbo si ripresenti (le recidive sono frequenti).
Creme a base di acido salicilico e zolfo
Acido salicilico e zolfo sono due elementi di origine naturale molto impiegati per preparare creme destinate al trattamento della dermatite seborroica. Sono ideali soprattutto per le forme più lievi: si tratta infatti di principi attivi abbastanza blandi, non molto incisivi. Il vantaggio, come per la crema all'alukina, è che non ci sono particolari controindicazioni, nemmeno sul lungo periodo.
Quando utilizzare le creme
I sintomi compaiono spesso sul cuoio capelluto: e in tal caso il disturbo va trattato principalmente con l'utilizzo di shampoo specifici, ad azione sebonormalizzante e antimicotica. Non è affatto raro però che siano interessate anche altre zone del corpo: il viso (soprattutto le arcate sopraccigliari e intorno al naso), la zona dietro le orecchie, il petto e a volte anche la zona inguinale e quella sotto le ascelle. In tutti questi casi il trattamento preferenziale consiste nell'applicare creme antinfiammatorie: ne esistono di diverse, da scegliere in relazione alla gravità della dermatite (ovviamente su prescrizione del dermatologo). Vediamo quali sono le creme più utili per curare la dermatite di questo tipo, da quelle “tradizionali” (cortisoniche e antimicotiche) a quelle di più recente introduzione (come l'alukina). Va però specificato che nessuna crema, per quanto efficace nell'attenuare i sintomi, è in grado di risolvere il problema una volta per tutte, perché questa forma di dermatite ha comunque un andamento cronico.
Creme a base di cortisone
Quelle a base di cortisone sono creme usate da parecchio tempo per il trattamento della seborroica. Hanno un effetto antinfiammatorio piuttosto efficace e anche rapido: tuttavia, vanno applicate con una certa cautela e per brevi periodi perché altrimenti si sviluppa una sorta di "assuefazione", per cui si è costretti ad applicare di continuo la crema (e in quantità più elevate, con il rischio di incorrere in seri effetti collaterali). E una volta sospesa l'applicazione, i sintomi possono ricomparire (e anche in forma più intensa): questo è senza dubbio un grosso limite terapeutico delle creme al cortisone. Inoltre usare per troppo tempo queste pomate fa sì che la pelle non reagisca ad eventuali altri trattamenti successivi (soprattutto a quelli di origine naturale).
Creme antimicotiche
Altro rimedio classico sono le pomate antimicotiche, in particolare quelle al feticonazolo e al ketoconazolo: queste creme svolgono un'efficace azione antinfiammatoria, agendo su quella che è una della cause principali di insorgenza del disturbo, ovvero la crescita eccessiva del fungo Malassezia. L'utilizzo della pomate antimicotiche è particolarmente indicato anche perché, a differenza delle creme cortisoniche, non provocano effetti collaterali significativi. Più o meno dopo un mesetto di trattamento si cominciano a vedere dei buoni risultati.
Creme a base di alukina
Fra le nuove creme per dermatite seborroica il più valido – e con ogni probabilità destinato a diventare una delle cure preferenziali del disturbo - è senz'ombra di dubbio la crema all'alukina. L'alukina è ricavata dall'unione di tre diverse sostanze naturali: retinil palmitato (permette il ricambio delle cellule, svolgendo un'azione antiossidante), allume di rocca (di origine vulcanica, vanta ottime capacità depurative e antibatteriche) e acido glicirretico (è un acido organico estratto dalla liquirizia, con grandi proprietà vasocostrittrici: in altre parole restringe i capillari, attenuando in questo modo gli arrossamenti della cute). Recenti sperimentazioni hanno messo in evidenza come questo composto dia ottimi risultati in breve tempo (dopo sole due settimane i sintomi già migliorano molto, per poi regredire quasi del tutto a un mese dal trattamento). Inoltre, la crema all'alukina non comporta nessun effetto collaterale degno di nota, tanto da poter essere usata senza problemi anche per periodi prolungati. E per finire, questa crema riduce significativamente la probabilità che il disturbo si ripresenti (le recidive sono frequenti).
Creme a base di acido salicilico e zolfo
Acido salicilico e zolfo sono due elementi di origine naturale molto impiegati per preparare creme destinate al trattamento della dermatite seborroica. Sono ideali soprattutto per le forme più lievi: si tratta infatti di principi attivi abbastanza blandi, non molto incisivi. Il vantaggio, come per la crema all'alukina, è che non ci sono particolari controindicazioni, nemmeno sul lungo periodo.