Dermatite da acari

Gli acari sono una delle possibili cause di dermatite: presenti nella polvere e nei tessuti (cuscini, letti, divani...), questi invisibili microrganismi sono a volte responsabili di reazioni allergiche e anche, appunto, di dermatiti. Vediamo meglio in quale modo questi organismi possono contribuire all'insorgenza della dermatite da acari (e quali forme di infiammazione cutanea possono scatenare).
Come gli acari provocano la malattia
La dermatite da acari non è provocata dal fatto che questi piccolissimi animaletti mordano la pelle, tutt'altro. Quando insorge l'irritazione significa che il paziente è ipersensibile alle sostanze allergeniche presenti sul loro corpo (come le proteine) oppure a quelle che producono durante il loro ciclo vitale (escrementi, enzimi digestivi, secrezioni di vario tipo).
Le forme e i sintomi
La patologia è fondamentalmente una dermatite da contatto. Tuttavia il contatto con questi microrganismi può anche provocare una dermatite atopica. I sintomi tipici di una irritazione da acaro possono dunque essere quelli tipici dell'infiammazione da contatto (eritema, arrossamenti, edema, comparsa di bolle, prurito, desquamazione) oppure quelli dell'irritazione atopica (intensa secchezza cutanea, desquamazione, lesioni eczematose, prurito).
La cura e la prevenzione
La dermatite da acari si può trattare attraverso l'applicazione di una crema a base di corticosteroidi, utile per lenire i sintomi. Tuttavia, la cura migliore e più efficace consiste senza dubbio nell'evitare il più possibile il contatto con gli acari. Questo serve ovviamente anche a prevenire la ricomparsa del disturbo, a guarigione avvenuta. Ecco le misure preventive più utili per ridurre il proliferare degli acari in casa e abbassare quindi la probabilità di incorrere nell'irritazione:
- Controllare il tasso di umidità della casa: gli acari vivono bene e proliferano in modo massiccio con un tasso di umidità compreso fra il 60% e l'80%
Mantenendo quindi l'umidità intorno al 50-55% si crea un ambiente secco, ostile alla crescita dell'acaro. A questo scopo è bene utilizzare, soprattutto nella camera da letto, un deumidificatore in inverno e un condizionatore in estate, tenendo il valore di umidità al 50%.
Inoltre, occorre evitare in ogni modo di creare umidità all'interno dell'abitazione (ad esempio stendendo i panni bagnati solo fuori casa, aprendo la finestra dopo aver fatto la doccia per far uscire il vapore, etc.)
- Arieggiare spesso l'ambiente: la luce solare è nemica degli acari. Arieggiare spesso la casa è quindi un accorgimento utile per contrastare la loro proliferazione
- Cambiare con regolarità le lenzuola: gli acari si annidano soprattutto nei letti (coperte, materassi, lenzuola, cuscini...), perché è qui che possono trovare del nutrimento: si nutrono infatti anche delle squame cutanee dell'uomo. Occorre quindi tenere in buono stato il materasso (esponendolo di tanto in tanto al sole) e curare l'igiene delle lenzuola/federe (cambiandole con regolarità: più o meno ogni settimana)
- Arredare la casa in modo semplice: gli acari si annidano soprattutto nei tessuti e negli ambienti ricchi di polvere (per questo si chiamano acari della polvere!). Per evitare che proliferino dappertutto occorre quindi, se necessario, rivedere l'arredamento di casa: eliminando tappezzerie di velluto, tendaggi eccessivi, moquette, peluches, tappeti, etc. Un arredamento semplice ed essenziale (senza troppi soprammobili, che favoriscono l'accumulo della polvere) è invece l'ideale
- Utilizzare materassi e cuscini in lattice
: il lattice è infatti un materiale impermeabile alla polvere
- Spolverare frequentemente la casa: si tratta di un accorgimento essenziale ed utilissimo per contrastare la crescita degli acari. L'ideale è utilizzare un panno elettrostatico sia per spolverare i mobili che per pulire il pavimento, in modo da evitare che la polvere si sollevi. Vanno spolverati e puliti bene anche i termosifoni: la polvere può accumularsi pure lì
- Cambiare spesso i filtri degli impianti di aria condizionata (sempre per evitare l'accumulo della polvere)
- Utilizzare tessuti barriera anti-acaro: per le federe, il coprimaterasso, le lenzuola, le coperte, etc. è possibile scegliere delle apposite coperture antiacaro. In alternativa, sono in vendita anche gli acaricidi chimici (come il benzoato di benzile), spray che permettono di distruggere questi microrganismi. Esistono anche prodotti che non uccidono gli acari, ma rendono innocue le sostanze allergizzanti presenti sul loro corpo (ad esempio, l'acido tannico).
Come gli acari provocano la malattia
La dermatite da acari non è provocata dal fatto che questi piccolissimi animaletti mordano la pelle, tutt'altro. Quando insorge l'irritazione significa che il paziente è ipersensibile alle sostanze allergeniche presenti sul loro corpo (come le proteine) oppure a quelle che producono durante il loro ciclo vitale (escrementi, enzimi digestivi, secrezioni di vario tipo).
Le forme e i sintomi
La patologia è fondamentalmente una dermatite da contatto. Tuttavia il contatto con questi microrganismi può anche provocare una dermatite atopica. I sintomi tipici di una irritazione da acaro possono dunque essere quelli tipici dell'infiammazione da contatto (eritema, arrossamenti, edema, comparsa di bolle, prurito, desquamazione) oppure quelli dell'irritazione atopica (intensa secchezza cutanea, desquamazione, lesioni eczematose, prurito).
La cura e la prevenzione
La dermatite da acari si può trattare attraverso l'applicazione di una crema a base di corticosteroidi, utile per lenire i sintomi. Tuttavia, la cura migliore e più efficace consiste senza dubbio nell'evitare il più possibile il contatto con gli acari. Questo serve ovviamente anche a prevenire la ricomparsa del disturbo, a guarigione avvenuta. Ecco le misure preventive più utili per ridurre il proliferare degli acari in casa e abbassare quindi la probabilità di incorrere nell'irritazione:
- Controllare il tasso di umidità della casa: gli acari vivono bene e proliferano in modo massiccio con un tasso di umidità compreso fra il 60% e l'80%
Mantenendo quindi l'umidità intorno al 50-55% si crea un ambiente secco, ostile alla crescita dell'acaro. A questo scopo è bene utilizzare, soprattutto nella camera da letto, un deumidificatore in inverno e un condizionatore in estate, tenendo il valore di umidità al 50%.
Inoltre, occorre evitare in ogni modo di creare umidità all'interno dell'abitazione (ad esempio stendendo i panni bagnati solo fuori casa, aprendo la finestra dopo aver fatto la doccia per far uscire il vapore, etc.)
- Arieggiare spesso l'ambiente: la luce solare è nemica degli acari. Arieggiare spesso la casa è quindi un accorgimento utile per contrastare la loro proliferazione
- Cambiare con regolarità le lenzuola: gli acari si annidano soprattutto nei letti (coperte, materassi, lenzuola, cuscini...), perché è qui che possono trovare del nutrimento: si nutrono infatti anche delle squame cutanee dell'uomo. Occorre quindi tenere in buono stato il materasso (esponendolo di tanto in tanto al sole) e curare l'igiene delle lenzuola/federe (cambiandole con regolarità: più o meno ogni settimana)
- Arredare la casa in modo semplice: gli acari si annidano soprattutto nei tessuti e negli ambienti ricchi di polvere (per questo si chiamano acari della polvere!). Per evitare che proliferino dappertutto occorre quindi, se necessario, rivedere l'arredamento di casa: eliminando tappezzerie di velluto, tendaggi eccessivi, moquette, peluches, tappeti, etc. Un arredamento semplice ed essenziale (senza troppi soprammobili, che favoriscono l'accumulo della polvere) è invece l'ideale
- Utilizzare materassi e cuscini in lattice
- Spolverare frequentemente la casa: si tratta di un accorgimento essenziale ed utilissimo per contrastare la crescita degli acari. L'ideale è utilizzare un panno elettrostatico sia per spolverare i mobili che per pulire il pavimento, in modo da evitare che la polvere si sollevi. Vanno spolverati e puliti bene anche i termosifoni: la polvere può accumularsi pure lì
- Cambiare spesso i filtri degli impianti di aria condizionata (sempre per evitare l'accumulo della polvere)
- Utilizzare tessuti barriera anti-acaro: per le federe, il coprimaterasso, le lenzuola, le coperte, etc. è possibile scegliere delle apposite coperture antiacaro. In alternativa, sono in vendita anche gli acaricidi chimici (come il benzoato di benzile), spray che permettono di distruggere questi microrganismi. Esistono anche prodotti che non uccidono gli acari, ma rendono innocue le sostanze allergizzanti presenti sul loro corpo (ad esempio, l'acido tannico).