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Dermatite esfoliativa

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La dermatite esfoliativa
La dermatite esfoliativa è una forma di dermatite piuttosto grave che causa infiammazione e desquamazione cutanee generalizzate (ovvero diffuse su tutta la superficie corporea).
Per fortuna questo disturbo, chiamato anche eritrodermia o sindrome da cute bruciata, è piuttosto raro: insorge spesso come reazione all'assunzione di determinati farmaci, anche se le cause possono essere diverse. Ecco alcune informazioni utili.

I sintomi
La malattia si manifesta principalmente con i seguenti sintomi:
- Arrossamento diffuso (eritrodermia)
- Intensa desquamazione: uno dei sintomi principali è l'evidente desquamazione della pelle; il fenomeno è causato dal fatto che il ricambio delle cellule avviene troppo rapidamente. La cute appare così palesemente desquamata, ruvida e sfaldata
- Prurito: questo sintomo (a volte si avverte un senso di bruciore, pizzicore o dolore) è conseguente all'estrema secchezza. Tuttavia non sempre è presente
- Perdita di liquidi dalla pelle lesa
- Sintomi influenzali: spesso compaiono anche sintomi non dissimili da quelli che si avvertono quando si ha una sindrome influenzale, come brividi, freddo e gonfiore dei linfonodi. Febbre e freddo sono da collegare alla perdita di calore causata dall'incremento di flusso ematico sulla pelle.
I sintomi possono comparire quasi tutti insieme e in maniera improvvisa oppure in modo graduale e lento. Una caratteristica tipica del disturbo è che la sintomatologia interessa praticamente tutta la superficie cutanea: si inizia con piccole chiazze rosse e squamose circoscritte che, in tempi più o meno brevi, si estendono su quasi tutto il corpo.

Possibili complicazioni
La dermatite esfoliativa può sfociare in complicazioni anche piuttosto gravi. Non è raro infatti che il paziente si disidrati e dimagrisca, perché l'intensa desquamazione non permette alla pelle e all'organismo di assorbire in modo adeguato le sostanze nutritive. In particolare si ha una notevole perdita di proteine. Un'altra possibile complicazione è il subentrare di un'infezione.
Tali complicazioni non vanno sottovalutate: in alcuni casi possono addirittura essere fatali. Ad esempio, se l'infezione sfocia in una setticemia oppure se subentra un'insufficienza cardiaca.

Le cause
Non sempre è possibile stabilire con esattezza le cause di insorgenza (l'eziologia è sconosciuta in circa il 25% dei casi), ma fra i fattori scatenanti più frequentemente individuati è possibile annoverare:
- Assunzione di alcuni farmaci: non è raro che la malattia insorga come reazione avversa a determinati farmaci (soprattutto penicillina, sulfamidici, barbiturici, isoniazide, fenitoina)
- Cause di tipo batterico: la dermatite esfoliativa può anche avere un'origine batterica. Sarebbe lo Staphylococcus aureus l'agente patogeno: più precisamente, la tossina esfoliatina, una tossina da esso prodotta
- Precedente malattia cutanea: a volte il problema insorge semplicemente come conseguenza o peggioramento di un'altra dermatite o un'altra malattia cutanea già presenti (ad esempio una psoriasi, una dermatite atopica o da contatto o una micosi fungoide)
- Alcuni tumori (soprattutto il linfoma e la leucemia) possono provocare il disturbo.

Cure farmacologiche e trattamenti
Il trattamento è variabile, in relazione alla causa scatenante (quando si riesce a definirla con certezza).
Se ad esempio la dermatite esfoliativa insorge a causa dell'assunzione di alcuni farmaci, in genere è sufficiente sospenderne la somministrazione per ottenere una buona remissione dei sintomi. Nel caso in cui vi sia un'altra patologia cutanea degenerata in questa dermatite, spesso con una cura adeguata del primo disturbo è possibile migliorare anche la sintomatologia della dermatite esfoliativa.
Comunque, al di là della causa scatenante, non è raro che la malattia richieda un ricovero in ospedale: solo in ospedale, infatti, è possibile trattare in modo adeguato eventuali problemi di carenza nutrizionale e di disidratazione.
Le terapie farmacologiche cui si ricorre più frequentemente sono:
- Corticosteroidi (ad uso topico oppure per orale)
- Antistaminici
- Antibiotici (utili non solo per curare eventuali infezioni, ma anche per prevenirne l'insorgenza)
- Fototerapia (PUVA)
- Farmaci immunosoppressori (agiscono direttamente sul sistema immunitario, in modo da rallentare il ricambio cellulare).
Oltre alle cure farmacologiche, è molto probabile che lo specialista consigli anche l'applicazione di una pomata idratante, per ridurre la secchezza cutanea, sintomo che come abbiamo visto è particolarmente spiccato nella dermatite esfoliativa.