Eczema discoide

L'eczema discoide (conosciuto anche come eczema nummulare) è una tipologia di eczema spesso chiamata anche dermatite nummulare per via del sintomo principale che lo caratterizza: chiazze rosse rotonde, dalla forma molto simile a quella di una moneta (in latino “nummus” significa appunto moneta).
Vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali di questo disturbo cutaneo che da alcuni dermatologi viene considerato come una forma di dermatite atopica specifica degli adulti (in effetti insorge quasi esclusivamente in età matura, in genere dopo i 50 anni).
Esordio, decorso e prognosi
Il tipico sintomo iniziale è la comparsa di chiazze di forma rotonda oppure ovale. Il colore e la grandezza di queste macchie è variabile: a volte sono rosse (tendenti al marrone), a volte rosa. Possono essere molto piccole oppure grandi qualche centimetro. Alcune sono particolarmente secche e screpolate, altre invece presentano piccole vesciche umide. Le zone più colpite sono gambe (le prime chiazze compaiono in genere proprio qui), braccia, tronco e anche piedi e mani.
Quasi subito il disturbo comporta un prurito molto intenso, che in alcuni casi si trasforma anche in un senso di dolore e bruciore. Il prurito si fa particolarmente forte durante la notte, tanto da impedire un sonno tranquillo.
Il decorso dell'eczema doscoide è influenzato dalle condizioni ambientali e climatiche: se insorge durante l'estate tende a risolversi più velocemente, perché il sole svolge un'azione benefica sullo stato infiammatorio. In inverno invece ci vuole più tempo per la guarigione, perché il freddo peggiora la sintomatologia. Inoltre, il decorso può complicarsi ulteriormente nel caso in cui subentrino infezioni batteriche oppure una dermatite da contatto: entrambe le possibilità non sono rare, perché la cute infiammata ha perduto il suo naturale strato lipidico (che svolge una funzione protettiva )ed è quindi più vulnerabile di fronte all'attacco di batteri e di sostanze irritanti/allergeni.
Il disturbo ha comunque una prognosi favorevole perché scompare nel giro di qualche settimana, se adeguatamente trattato: e può risolversi anche senza nessun trattamento, ma ovviamente ci vuole più tempo.
Dopo la guarigione, è possibile che rimanga qualche segno: la pelle può restare un pochino più chiara oppure un po' più scura, tendente al marrone.
Prevenire le recidive
L'eczema discoide, come altre forme di dermatite, è un disturbo che tende a recidivare (spesso nella stessa zona del corpo colpita in precedenza): per prevenirne la ricomparsa bisogna sempre idratare a fondo la pelle, applicando tutti i giorni un buon prodotto emolliente.
Da cosa è provocato
Idratare bene la pelle è uno degli accorgimenti preventivi più efficaci perché con ogni probabilità la secchezza cutanea è il fattore scatenante principale della dermatite nummulare. In realtà ad oggi non si conoscono ancora bene le sue cause di insorgenza, ma la teoria secondo cui la secchezza cutanea renderebbe la pelle più fragile e quindi più soggetta a sviluppare l'infiammazione, è considerata fra le più attendibili.
Altre probabili cause sono le punture di alcuni insetti e le sostanze contenute in certi farmaci (come la ribavirina e l'interferone utilizzati per trattare l'epatite C e gli anti TNF-alfa per l'artrite).
Diagnosi differenziale
L'eczema discoide presenta una sintomatologia molto simile a quella di altre affezioni cutanee, con le quali, in mancanza di un'accurata diagnosi, può spesso essere confuso. Ad esempio, la dermatite da contatto ha sintomi simili, così come alcune infezioni cutanee di natura batterica oppure causate da funghi (come la micosi fungina o la tigna).
Per effettuare una diagnosi corretta è quindi spesso necessario fare dei test allergici (per escludere un'eventuale dermatite da contatto) e alcuni esami colturali su tamponi di campione cutaneo (per escludere infezioni).
La terapia farmacologica
Dal punto di vista farmacologico questa dermatite si tratta in modo non molto dissimile da parecchie altre forme di infiammazione cutanea. Ovviamente ogni caso è a sé e solo il dermatologo può decidere il trattamento specifico più adeguato, ma in genere sono questi i farmaci cui si ricorre più spesso (da soli o in associazione, a seconda del caso):
- Creme steroidee (utili per la loro azione antinfiammatoria)
- Antistaminici per attenuare prurito e bruciore
- Preparati a base di catrame (aiutano a ridurre desquamazione e secchezza)
- Antibiotici (in compresse o in crema, per trattare eventuali stati infettivi)
- Fototerapia (esposizione controllata ai raggi UV).
L'importanza della reidratazione cutanea
Una buona idratazione cutanea è consigliabile praticamente per trattare qualsiasi forma di dermatite, ma nel caso dell'eczema discoide lo è particolarmente, visto che con ogni probabilità la secchezza della pelle sta alla base del problema.
Sì quindi all'utilizzo di creme e lozioni emollienti
che, essendo ricche di lipidi e svolgendo un'ottima funzione umettante e ammorbidente, permettono non solo di guarire più in fretta dallo stato infiammatorio, ma anche di prevenire eventuali recidive, come abbiamo visto. Questi prodotti emollienti si possono usare anche per detergere la pelle, al posto del sapone.
Ricordate inoltre che la crema emolliente va sempre applicata prima dell'eventuale crema steroidea: almeno un quarto d'ora prima, in modo che abbia il tempo di assorbirsi bene.
Vediamo quali sono le caratteristiche fondamentali di questo disturbo cutaneo che da alcuni dermatologi viene considerato come una forma di dermatite atopica specifica degli adulti (in effetti insorge quasi esclusivamente in età matura, in genere dopo i 50 anni).
Esordio, decorso e prognosi
Il tipico sintomo iniziale è la comparsa di chiazze di forma rotonda oppure ovale. Il colore e la grandezza di queste macchie è variabile: a volte sono rosse (tendenti al marrone), a volte rosa. Possono essere molto piccole oppure grandi qualche centimetro. Alcune sono particolarmente secche e screpolate, altre invece presentano piccole vesciche umide. Le zone più colpite sono gambe (le prime chiazze compaiono in genere proprio qui), braccia, tronco e anche piedi e mani.
Quasi subito il disturbo comporta un prurito molto intenso, che in alcuni casi si trasforma anche in un senso di dolore e bruciore. Il prurito si fa particolarmente forte durante la notte, tanto da impedire un sonno tranquillo.
Il decorso dell'eczema doscoide è influenzato dalle condizioni ambientali e climatiche: se insorge durante l'estate tende a risolversi più velocemente, perché il sole svolge un'azione benefica sullo stato infiammatorio. In inverno invece ci vuole più tempo per la guarigione, perché il freddo peggiora la sintomatologia. Inoltre, il decorso può complicarsi ulteriormente nel caso in cui subentrino infezioni batteriche oppure una dermatite da contatto: entrambe le possibilità non sono rare, perché la cute infiammata ha perduto il suo naturale strato lipidico (che svolge una funzione protettiva )ed è quindi più vulnerabile di fronte all'attacco di batteri e di sostanze irritanti/allergeni.
Il disturbo ha comunque una prognosi favorevole perché scompare nel giro di qualche settimana, se adeguatamente trattato: e può risolversi anche senza nessun trattamento, ma ovviamente ci vuole più tempo.
Dopo la guarigione, è possibile che rimanga qualche segno: la pelle può restare un pochino più chiara oppure un po' più scura, tendente al marrone.
Prevenire le recidive
L'eczema discoide, come altre forme di dermatite, è un disturbo che tende a recidivare (spesso nella stessa zona del corpo colpita in precedenza): per prevenirne la ricomparsa bisogna sempre idratare a fondo la pelle, applicando tutti i giorni un buon prodotto emolliente.
Da cosa è provocato
Idratare bene la pelle è uno degli accorgimenti preventivi più efficaci perché con ogni probabilità la secchezza cutanea è il fattore scatenante principale della dermatite nummulare. In realtà ad oggi non si conoscono ancora bene le sue cause di insorgenza, ma la teoria secondo cui la secchezza cutanea renderebbe la pelle più fragile e quindi più soggetta a sviluppare l'infiammazione, è considerata fra le più attendibili.
Altre probabili cause sono le punture di alcuni insetti e le sostanze contenute in certi farmaci (come la ribavirina e l'interferone utilizzati per trattare l'epatite C e gli anti TNF-alfa per l'artrite).
Diagnosi differenziale
L'eczema discoide presenta una sintomatologia molto simile a quella di altre affezioni cutanee, con le quali, in mancanza di un'accurata diagnosi, può spesso essere confuso. Ad esempio, la dermatite da contatto ha sintomi simili, così come alcune infezioni cutanee di natura batterica oppure causate da funghi (come la micosi fungina o la tigna).
Per effettuare una diagnosi corretta è quindi spesso necessario fare dei test allergici (per escludere un'eventuale dermatite da contatto) e alcuni esami colturali su tamponi di campione cutaneo (per escludere infezioni).
La terapia farmacologica
Dal punto di vista farmacologico questa dermatite si tratta in modo non molto dissimile da parecchie altre forme di infiammazione cutanea. Ovviamente ogni caso è a sé e solo il dermatologo può decidere il trattamento specifico più adeguato, ma in genere sono questi i farmaci cui si ricorre più spesso (da soli o in associazione, a seconda del caso):
- Creme steroidee (utili per la loro azione antinfiammatoria)
- Antistaminici per attenuare prurito e bruciore
- Preparati a base di catrame (aiutano a ridurre desquamazione e secchezza)
- Antibiotici (in compresse o in crema, per trattare eventuali stati infettivi)
- Fototerapia (esposizione controllata ai raggi UV).
L'importanza della reidratazione cutanea
Una buona idratazione cutanea è consigliabile praticamente per trattare qualsiasi forma di dermatite, ma nel caso dell'eczema discoide lo è particolarmente, visto che con ogni probabilità la secchezza della pelle sta alla base del problema.
Sì quindi all'utilizzo di creme e lozioni emollienti
Ricordate inoltre che la crema emolliente va sempre applicata prima dell'eventuale crema steroidea: almeno un quarto d'ora prima, in modo che abbia il tempo di assorbirsi bene.