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Micosi cuoio capelluto

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Micosi cuoio capelluto
Le infezioni micotiche possono svilupparsi anche sul cuoio capelluto, generando un disturbo non facile da debellare: la micosi al cuoio capelluto (o tinea capitis, tigna del cuoio capelluto) è inoltre molto fastidiosa e anche contagiosa. Colpisce con maggiore frequenza i bambini, sebbene non sia impossibile contrarre i funghi del cuoio capelluto anche da adulti.
Vediamo quali sono i sintomi, come prevenire il contagio e come curare la micosi del cuoio capelluto.

I sintomi
Quest'infezione si manifesta con la comparsa di chiazze circolari in cui cadono i capelli. Tali chiazze si presentano inoltre arrossate e desquamate, a volte con crosticine; nei casi più gravi è presente anche del pus. Altro sintomo tipico è il prurito. La caduta dei capelli è solo temporanea: a guarigione avvenuta, tornano a crescere normalmente.
Dal momento in cui si è contratta l'infezione, passano in genere dai 10 ai 14 giorni prima che la sintomatologia inizi ad essere evidente: i funghi del cuoio capelluto hanno questo tempo di incubazione.

Come si trasmette l'infezione: l'importanza dell'igiene
I funghi che con più frequenza causano questa micosi sono quelli dei gruppi Microsporum e Trichophyton, organismi che si nutrono dei follicoli piliferi e della cheratina.
La micosi al cuoio capelluto è molto contagiosa e per evitarla bisogna prestare una scrupolosa attenzione all'igiene, soprattutto se si frequentano luoghi pubblici affollati. I funghi del cuoio capelluto possono essere trasmessi utilizzando oggetti infetti come spazzole, pettini, cappelli, copricapo, asciugamani, federe, etc.
Un altro possibile veicolo di contagio sono gli animali domestici: può capitare che siano portatori di questa micosi senza mostrarne alcun sintomo. In caso di dubbio è meglio rivolgersi al veterinario.

Perché colpisce soprattutto i bambini
Dopo la pubertà, il cuoio capelluto presenta una maggiore produzione di sebo: e il sebo sfavorisce il proliferare dei funghi che causano questa micosi. Nei bambini invece il sebo è molto meno presente e ciò spiega perché prima della pubertà è più facile che compaia quest'infezione.
Il sebo crea però un ambiente idoneo al moltiplicarsi del Malassezia furfur, un microrganismo che è alla base dell'insorgenza di un'altra forma di micosi al cuoio capelluto: si tratta della pitiriasi versicolor (e, insieme ad altri fattori, questo fungo è responsabile anche della dermatite seborroica).

Pitiriasi versicolor
Questa forma di infezione micotica insorge quindi negli adulti a causa del proliferare di un fungo del genere Malassezia e si manifesta con la formazione di chiazze desquamate di colore chiaro su pelle scura (e viceversa.)
Non è una malattia contagiosa, né particolarmente fastidiosa perché in genere non causa prurito. Oltre al cuoio capelluto (che comunque non sempre è coinvolto), interessa altre parti del corpo come schiena, torace, braccia e in generale soprattutto le aree caratterizzate da una forte produzione di sebo. Infatti avere la pelle grassa, con una condizione di ipersecrezione sebacea, è un fattore che può portare all'insorgenza del disturbo. Altri fattori scatenanti sono il clima caldo e umido (tanto che la pitiriasi versicolor viene anche chiamata “fungo di mare”) e la tendenza a sudare eccessivamente.

Le cure
La micosi ai capelli è piuttosto difficile da trattare, per cui la terapia sistemica in genere è più efficace di quella topica. Spesso viene pertanto prescritta l'assunzione di farmaci antimicotici.
Meno frequentemente si ricorre alla terapia topica (lozioni, shampoo o gel da applicare sul cuoio capelluto).

Gli shampoo specifici e i rimedi naturali
Visto che i funghi del cuoio capelluto non sono molto facili da debellare e spesso ci vuole parecchio tempo, per favorire e velocizzare la guarigione è consigliabile l'uso costante di shampoo specifici, in affiancamento alla terapia farmacologica.
Si tratta soprattutto di shampoo a base di selenio di solfuro e di ketoconazolo: questi prodotti da soli non servono a debellare la micosi ai capelli, ma possono aiutare ad evitare il contagio.
E, come sempre in caso di dermatite seborroica, atopica e micosi, non vanno dimenticati i rimedi naturali: il tea tree oil, l'olio essenziale di calendula, quello di geranio e l'aloe vera sono tutti piccoli rimedi naturali che di certo male non fanno a chi soffre di micosi al cuoio capelluto.