Psoriasi ungueale

La psoriasi ungueale (in termini medici onicopsoriasi) è un disturbo abbastanza frequente, anche se poco conosciuto.
In effetti si è portati a credere che la psoriasi interessi esclusivamente la pelle: invece anche le unghie (sia quelle delle mani che dei piedi) possono essere coinvolte.
Ecco alcune informazioni utili per saperne di più su questa patologia.
Sintomi
Per riconoscere la psoriasi delle unghie bisogna prestare attenzione alla presenza di anomalie nella loro forma e/o nel loro colore.
Il disturbo provoca infatti delle alterazioni anche profonde nella struttura ungueale, che iniziano dalla radice dell'unghia e che a lungo andare non possono certo passare inosservate. Anzi, il fatto che siano evidenti provoca di frequente imbarazzo e disagio in chi ne soffre: soprattutto se si tratta delle mani, sempre esposte e ben visibili.
Ecco i sintomi principali:
- Ispessimento anomalo dell'unghia (ipercheratosi sub ungueale)
- Anomalie nel colore: le unghie si scoloriscono (il normale colore roseo si trasforma in un giallastro) oppure compaiono dei puntini su sfondo color rosa salmone
- Desquamazione: si formano come delle scaglie che a lungo andare portano la lamina ungueale a staccarsi dal resto dell'unghia
- Alterazioni nella forma: sulla lamina ungueale possono comparire delle righe orizzontali oppure delle specie di depressioni, cioè degli abbassamenti alternati a innalzamenti.
Fortunatamente queste antiestetiche alterazioni della struttura delle unghie non sono quasi mai né fastidiose, né dolorose.
In alcuni casi può anche subentrare un'infezione, che si manifesta con sintomi quali gonfiore e arrossamento.
Differenze con l'onicomicosi
I sintomi sono piuttosto simili a quelli di una micosi delle unghie (onicomicosi), tanto che è facile confondere le due patologie, soprattutto nella fase iniziale.
A differenza della micosi che è provocata da un fungo ed è quindi contagiosa, la psoriasi ungueale invece non lo è affatto (a meno che non subentri un'infezione secondaria, ma si tratta di una cosa diversa dalla psoriasi).
Fare una diagnosi corretta il prima possibile è molto importante, per poter impostare la cura giusta: non è raro infatti che un'onicopsoriasi venga in prima battuta scambiata per un'onicomicosi. E un trattamento sbagliato può far peggiorare la malattia.
Per questo è bene rivolgersi ad un dermatologo esperto e in caso di dubbi chiedere più pareri.
Il decorso
Il disturbo presenta un decorso altalenante, con periodi di recidive alternati ad altri di completa scomparsa dei sintomi. La situazione può variare parecchio da paziente a paziente.
Il rapporto con la psoriasi artropatica
Un'altra caratteristica importante della psoriasi delle unghie è il fatto che spesso la sua insorgenza precede (a volte anche di anni) quella di altre forme di psoriasi. In particolare della forma artropatica, che interessa le articolazioni. Un'alta percentuale (circa il 70-80%) dei pazienti che soffrono di artropatia psoriasica accusa il disturbo di cui stiamo parlando (per questo motivo chi soffre di onicopsoriasi dovrebbe farsi vedere anche da un ortopedico o da un reumatologo).
Una percentuale minore (ma sempre significativa) sviluppa invece una forma di psoriasi cutanea.
Trattamenti di manicure e pedicure: sì o no?
Mascherare i difetti delle unghie con qualche trattamento di manicure e pedicure non solo non è vietato, ma è addirittura consigliabile perché migliorare l'estetica aiuta a rendere più sopportabili l'imbarazzo e il disagio psicologico che il disturbo spesso arreca.
L'importante è consultare prima il dermatologo per farsi indicare eventuali trattamenti da evitare, informare il personale del centro estetico della propria condizione e fare in modo di seguire queste piccole precauzioni:
- Tenere in ammollo i piedi e le mani solo per breve tempo: l'acqua causa delle alterazioni nel tasso di umidità cutaneo, cosa che potrebbe aggravare la malattia
- No ai trattamenti aggressivi, per evitare di causare lesioni alle unghie: questo non significa che si debba rinunciare a trattamenti come l'eliminazione delle pellicine e la limatura, ma solo che devono essere effettuati con delicatezza
- Non applicare le unghie artificiali: la colla utilizzata per attaccarle potrebbe far peggiorare la patologia
- Far tagliare le unghie corte: è molto più pratico tenerle corte perché è facile che le unghie lunghe si spezzino dopo essersi accidentalmente impigliate. E in caso di psoriasi è meglio evitare traumi
- Sì allo smalto: lo smalto è da evitare solo quando è sopraggiunta anche un'infezione. Altrimenti, soprattutto se ci sono evidenti alterazioni cromatiche, coprirle con uno smalto è una buona idea.
Le cure
Per curare la psoriasi delle unghie ci vuole un po' di pazienza: a volte serve parecchio tempo per vedere risultati.
Ogni caso comunque è a sé, per cui non è detto che non si possano ottenere risultati apprezzabili anche in tempi relativamente brevi. La terapia è quindi personalizzata, a seconda della gravità della psoriasi: nei casi più seri si interviene per via sistemica, con farmaci in grado di modulare la risposta del sistema immunitario.
Spesso però per trattare la psoriasi ungueale basta una terapia locale. Si ricorre quindi ad una di queste creme/pomate (da applicare sempre in corrispondenza della matrice dell'unghia) a base di:
- Cortisone
- Retinoidi e derivati della vitamina D (come il tazarotene o il calcitriolo: in particolare il calcitriolo sembra essere una delle alternative terapeutiche migliori e più sicure, anche se vanno effettuati ulteriori studi sulla sua reale efficacia).
- Urea e acido acetilsalicilico: i prodotti a base di queste sostanze sono usati spesso per la psoriasi ungueale perché aiutano ad ammorbidire le unghie e attenuano la desquamazione.
In effetti si è portati a credere che la psoriasi interessi esclusivamente la pelle: invece anche le unghie (sia quelle delle mani che dei piedi) possono essere coinvolte.
Ecco alcune informazioni utili per saperne di più su questa patologia.
Sintomi
Per riconoscere la psoriasi delle unghie bisogna prestare attenzione alla presenza di anomalie nella loro forma e/o nel loro colore.
Il disturbo provoca infatti delle alterazioni anche profonde nella struttura ungueale, che iniziano dalla radice dell'unghia e che a lungo andare non possono certo passare inosservate. Anzi, il fatto che siano evidenti provoca di frequente imbarazzo e disagio in chi ne soffre: soprattutto se si tratta delle mani, sempre esposte e ben visibili.
Ecco i sintomi principali:
- Ispessimento anomalo dell'unghia (ipercheratosi sub ungueale)
- Anomalie nel colore: le unghie si scoloriscono (il normale colore roseo si trasforma in un giallastro) oppure compaiono dei puntini su sfondo color rosa salmone
- Desquamazione: si formano come delle scaglie che a lungo andare portano la lamina ungueale a staccarsi dal resto dell'unghia
- Alterazioni nella forma: sulla lamina ungueale possono comparire delle righe orizzontali oppure delle specie di depressioni, cioè degli abbassamenti alternati a innalzamenti.
Fortunatamente queste antiestetiche alterazioni della struttura delle unghie non sono quasi mai né fastidiose, né dolorose.
In alcuni casi può anche subentrare un'infezione, che si manifesta con sintomi quali gonfiore e arrossamento.
Differenze con l'onicomicosi
I sintomi sono piuttosto simili a quelli di una micosi delle unghie (onicomicosi), tanto che è facile confondere le due patologie, soprattutto nella fase iniziale.
A differenza della micosi che è provocata da un fungo ed è quindi contagiosa, la psoriasi ungueale invece non lo è affatto (a meno che non subentri un'infezione secondaria, ma si tratta di una cosa diversa dalla psoriasi).
Fare una diagnosi corretta il prima possibile è molto importante, per poter impostare la cura giusta: non è raro infatti che un'onicopsoriasi venga in prima battuta scambiata per un'onicomicosi. E un trattamento sbagliato può far peggiorare la malattia.
Per questo è bene rivolgersi ad un dermatologo esperto e in caso di dubbi chiedere più pareri.
Il decorso
Il disturbo presenta un decorso altalenante, con periodi di recidive alternati ad altri di completa scomparsa dei sintomi. La situazione può variare parecchio da paziente a paziente.
Il rapporto con la psoriasi artropatica
Un'altra caratteristica importante della psoriasi delle unghie è il fatto che spesso la sua insorgenza precede (a volte anche di anni) quella di altre forme di psoriasi. In particolare della forma artropatica, che interessa le articolazioni. Un'alta percentuale (circa il 70-80%) dei pazienti che soffrono di artropatia psoriasica accusa il disturbo di cui stiamo parlando (per questo motivo chi soffre di onicopsoriasi dovrebbe farsi vedere anche da un ortopedico o da un reumatologo).
Una percentuale minore (ma sempre significativa) sviluppa invece una forma di psoriasi cutanea.
Trattamenti di manicure e pedicure: sì o no?
Mascherare i difetti delle unghie con qualche trattamento di manicure e pedicure non solo non è vietato, ma è addirittura consigliabile perché migliorare l'estetica aiuta a rendere più sopportabili l'imbarazzo e il disagio psicologico che il disturbo spesso arreca.
L'importante è consultare prima il dermatologo per farsi indicare eventuali trattamenti da evitare, informare il personale del centro estetico della propria condizione e fare in modo di seguire queste piccole precauzioni:
- Tenere in ammollo i piedi e le mani solo per breve tempo: l'acqua causa delle alterazioni nel tasso di umidità cutaneo, cosa che potrebbe aggravare la malattia
- No ai trattamenti aggressivi, per evitare di causare lesioni alle unghie: questo non significa che si debba rinunciare a trattamenti come l'eliminazione delle pellicine e la limatura, ma solo che devono essere effettuati con delicatezza
- Non applicare le unghie artificiali: la colla utilizzata per attaccarle potrebbe far peggiorare la patologia
- Far tagliare le unghie corte: è molto più pratico tenerle corte perché è facile che le unghie lunghe si spezzino dopo essersi accidentalmente impigliate. E in caso di psoriasi è meglio evitare traumi
- Sì allo smalto: lo smalto è da evitare solo quando è sopraggiunta anche un'infezione. Altrimenti, soprattutto se ci sono evidenti alterazioni cromatiche, coprirle con uno smalto è una buona idea.
Le cure
Per curare la psoriasi delle unghie ci vuole un po' di pazienza: a volte serve parecchio tempo per vedere risultati.
Ogni caso comunque è a sé, per cui non è detto che non si possano ottenere risultati apprezzabili anche in tempi relativamente brevi. La terapia è quindi personalizzata, a seconda della gravità della psoriasi: nei casi più seri si interviene per via sistemica, con farmaci in grado di modulare la risposta del sistema immunitario.
Spesso però per trattare la psoriasi ungueale basta una terapia locale. Si ricorre quindi ad una di queste creme/pomate (da applicare sempre in corrispondenza della matrice dell'unghia) a base di:
- Cortisone
- Retinoidi e derivati della vitamina D (come il tazarotene o il calcitriolo: in particolare il calcitriolo sembra essere una delle alternative terapeutiche migliori e più sicure, anche se vanno effettuati ulteriori studi sulla sua reale efficacia).
- Urea e acido acetilsalicilico: i prodotti a base di queste sostanze sono usati spesso per la psoriasi ungueale perché aiutano ad ammorbidire le unghie e attenuano la desquamazione.