Croste in testa

Le croste in testa sono un disturbo decisamente fastidioso (soprattutto quando prudono!) e antiestetico: e non è sempre facile capire da cosa siano causate. La maggiore parte delle volte sono segno di un'infiammazione in corso: potrebbe trattarsi di dermatite seborroica del cuoio cappelluto o, forse, di psoriasi. In alcuni casi, per calmare l'infiammazione e ridurre le croste, potrebbe essere utile massaggiare il cuoio capelluto con dei prodotti naturali come, ad esempio, l'olio di cocco
.
Se avete notato la comparsa di strane crosticine in testa e non sapete come gestirle, proseguite con la lettura di questo articolo per avere delucidazioni e indicazioni!
Dermatite seborroica
La formazione di squame o di croste in testa è un sintomo tipico della dermatite seborroica, disturbo che interessa soprattutto il cuoio capelluto.
Se si tratta di dermatite seborroica le croste, piuttosto spesse, dovrebbero essere accompagnate da rossore e untuosità del cuoio capelluto e squame color giallastro/biancastro. Nella maggior parte dei casi si avverte anche un forte prurito.
Bisogna però evitare il più possibile di grattarsi le crosticine, perché così facendo ci si provoca delle escoriazioni che possono anche favorire la caduta dei capelli.
Spesso la patologia viene trattata con il ricorso a shampoo e prodotti antimicotici e antifungini, in quanto una delle cause principali della sua insorgenza è proprio l'azione di un fungo, il Malassezia furfur.
Tuttavia per capire bene quali sono le cause scatenanti e impostare la terapia più adeguata - liberandosi così delle odiate crosticine in testa - è bene fare un esame del cuoio capelluto e un test del capello.
Psoriasi
La presenza di squame e croste bianche in testa potrebbe invece essere il segno di una psoriasi del cuoio capelluto.
In tal caso la consistenza della scaglie forforose e delle crosticine è asciutta e non untuosa (a differenza di quanto avviene con la dermatite seborroica) e il loro colore è un bianco argentato.
Diagnosticare correttamente e il prima possibile la psoriasi è importante perché il trattamento che richiede è ben diverso da quello dell'eczema seborroico (in quanto le cause di insorgenza sono differenti).
Dermatite allergica da contatto
Le crosticine in testa non sono originate solo da psoriasi e dermatite seborroica. A volte questi due disturbi non c'entrano nulla e le cause sono da ricercare altrove.
Ad esempio, nell'utilizzo di prodotti detergenti inadeguati che possono provocare una dermatite da contatto. Shampoo contenenti ingredienti aggressivi e allergeni (il cui utilizzo è spesso associato anche a lavaggi troppo frequenti, il che peggiora la situazione) sono a volte la causa scatenante di infiammazioni al cuoio capelluto che si manifestano nei soggetti sensibili con rossore, desquamazione e croste.
Crosta lattea
Quando l'inestetismo di cui stiamo parlando compare sulla testolina di un neonato, allora si parla di crosta lattea (o dermatite seborroica del neonato): desquamazione e formazione di croste sono i sintomi principali di questo disturbo transitorio che nella maggior parte dei casi di risolve con il passare del tempo (in genere entro il primo anno d’età), senza richiedere trattamenti particolari.
Cosa fare
In caso ci si accorga di avere delle croste in testa (accompagnate o meno da altri sintomi), la prima cosa da fare è rivolgersi ad un dermatologo, per cercare di capire l'esatta causa della loro formazione.
I rimedi fai da te sono sconsigliati perché si rischia solo di peggiorare la situazione. Il dermatologo - osservando il cuoio capelluto, l'aspetto delle crosticine e considerando gli altri sintomi presenti e i risultati degli eventuali esami/test prescritti – saprà consigliare il trattamento più adatto a ridurre l'infiammazione ed eliminare le fastidiose crosticine.
A volte, quando il problema è causato dall'utilizzo di uno shampoo sbagliato, basta semplicemente cambiare prodotto scegliendone uno specifico senza allergeni per ottenere buoni risultati.
Inoltre può essere utile massaggiare il cuoio capelluto con prodotti naturali, come l'olio di cocco
, di boraggine, di tea tree e di jojoba, in modo da ammorbidire le croste e svolgere un'azione antinfiammatoria.
Ricordate anche di utilizzare spazzole dalle setole morbide e pettini con punte arrotondate, per pettinarsi con delicatezza ed evitare che le croste in testa vengano involontariamente strappate o erose.
Se avete notato la comparsa di strane crosticine in testa e non sapete come gestirle, proseguite con la lettura di questo articolo per avere delucidazioni e indicazioni!
Dermatite seborroica
La formazione di squame o di croste in testa è un sintomo tipico della dermatite seborroica, disturbo che interessa soprattutto il cuoio capelluto.
Se si tratta di dermatite seborroica le croste, piuttosto spesse, dovrebbero essere accompagnate da rossore e untuosità del cuoio capelluto e squame color giallastro/biancastro. Nella maggior parte dei casi si avverte anche un forte prurito.
Bisogna però evitare il più possibile di grattarsi le crosticine, perché così facendo ci si provoca delle escoriazioni che possono anche favorire la caduta dei capelli.
Spesso la patologia viene trattata con il ricorso a shampoo e prodotti antimicotici e antifungini, in quanto una delle cause principali della sua insorgenza è proprio l'azione di un fungo, il Malassezia furfur.
Tuttavia per capire bene quali sono le cause scatenanti e impostare la terapia più adeguata - liberandosi così delle odiate crosticine in testa - è bene fare un esame del cuoio capelluto e un test del capello.
Psoriasi
La presenza di squame e croste bianche in testa potrebbe invece essere il segno di una psoriasi del cuoio capelluto.
In tal caso la consistenza della scaglie forforose e delle crosticine è asciutta e non untuosa (a differenza di quanto avviene con la dermatite seborroica) e il loro colore è un bianco argentato.
Diagnosticare correttamente e il prima possibile la psoriasi è importante perché il trattamento che richiede è ben diverso da quello dell'eczema seborroico (in quanto le cause di insorgenza sono differenti).
Dermatite allergica da contatto
Le crosticine in testa non sono originate solo da psoriasi e dermatite seborroica. A volte questi due disturbi non c'entrano nulla e le cause sono da ricercare altrove.
Ad esempio, nell'utilizzo di prodotti detergenti inadeguati che possono provocare una dermatite da contatto. Shampoo contenenti ingredienti aggressivi e allergeni (il cui utilizzo è spesso associato anche a lavaggi troppo frequenti, il che peggiora la situazione) sono a volte la causa scatenante di infiammazioni al cuoio capelluto che si manifestano nei soggetti sensibili con rossore, desquamazione e croste.
Crosta lattea
Quando l'inestetismo di cui stiamo parlando compare sulla testolina di un neonato, allora si parla di crosta lattea (o dermatite seborroica del neonato): desquamazione e formazione di croste sono i sintomi principali di questo disturbo transitorio che nella maggior parte dei casi di risolve con il passare del tempo (in genere entro il primo anno d’età), senza richiedere trattamenti particolari.
Cosa fare
In caso ci si accorga di avere delle croste in testa (accompagnate o meno da altri sintomi), la prima cosa da fare è rivolgersi ad un dermatologo, per cercare di capire l'esatta causa della loro formazione.
I rimedi fai da te sono sconsigliati perché si rischia solo di peggiorare la situazione. Il dermatologo - osservando il cuoio capelluto, l'aspetto delle crosticine e considerando gli altri sintomi presenti e i risultati degli eventuali esami/test prescritti – saprà consigliare il trattamento più adatto a ridurre l'infiammazione ed eliminare le fastidiose crosticine.
A volte, quando il problema è causato dall'utilizzo di uno shampoo sbagliato, basta semplicemente cambiare prodotto scegliendone uno specifico senza allergeni per ottenere buoni risultati.
Inoltre può essere utile massaggiare il cuoio capelluto con prodotti naturali, come l'olio di cocco
Ricordate anche di utilizzare spazzole dalle setole morbide e pettini con punte arrotondate, per pettinarsi con delicatezza ed evitare che le croste in testa vengano involontariamente strappate o erose.