Prurito notturno

Il prurito è un sintomo tipico di varie forme di dermatite(praticamente di quasi tutte): si tratta di un sintomo decisamente fastidioso che a volte può presentarsi solamente oppure con particolare intensità durante la notte, rendendo il sonno molto difficile. Per questo, per alcune dermatiti, si parla proprio di “prurito notturno”. Nei casi più semplici si può utilizzare una crema emolliente
per ridurre il prurito e diminuire la secchezza della pelle.
Vediamo quali sono gli eczemi che spesso comportano tale sintomo e quali altre patologie possono scatenarlo: a volte infatti non sono le affezioni cutanee a provocarlo, ma altri disturbi che con la pelle non hanno niente a che fare.
Cause: le dermatiti
Diverse sono le dermatiti che possono disturbare il riposo notturno costringendo a grattarsi diverse parti del corpo (a seconda di dove è insorta l'infiammazione: gambe, braccia, mani, piedi, collo...).
Ad esempio, la dermatite atopica causa piuttosto frequentemente un problema di questo tipo, così come quella allergica/da contatto: quando il sintomo pruriginoso insorge soprattutto di notte, non è raro che l'allergia sia scatenata dagli acari della polvere (nel letto, per quanto lo si possa tenere pulito, sono sempre presenti). Tuttavia anche altri allergeni (alimenti, sostanze presenti in farmaci o detergenti, nichel, etc.) possono provocare dermatite e il prurito può farsi più intenso durante la notte.
Altre forme di eczema potenzialmente responsabili sono la psoriasi, il lichen planus (una dermatite che colpisce non solo la pelle, ma anche mucose e unghie) e l'eczema discoide. Ovviamente, per individuare la specifica forma di dermatite che ha causato il disturbo bisogna considerare gli altri sintomi: in caso di eczema, infatti, il prurito non compare mai da solo, ma insieme a lesioni cutanee di varia natura (piccole chiazze rosse per l'eczema discoide, lesioni molto screpolate e desquamate per la psoriasi, etc.).
Altre cause di natura dermatologica
Non sempre alla base del sintomo c'è una vera e propria dermatite: a volte può trattarsi di un'affezione sempre cutanea, ma non di un eczema. Ad esempio, è il caso delle infezioni cutanee (come l'herpes o la scabbia), comprese quelle causate dalla puntura di parassiti. Un altro possibile fattore scatenante che riguarda la cute è molto semplicemente la secchezza: una pelle molto secca tende anche ad essere pruriginosa, soprattutto di notte.
Le cause di natura non dermatologica
Per completezza è bene specificare che alla base di una sensazione pruriginosa notturna possono esserci anche altri disturbi che con le infiammazioni cutanee non hanno niente a che vedere. In questi casi la pelle appare in genere integra: non ci sono le lesioni tipiche della dermatite.
Ecco le più comuni patologie che possono causare questo fastidioso sintomo notturno:
- Disturbi alla tiroide: in tal caso le parti del corpo più pruriginose sono la zona genitale e le gambe
- Diabete di tipo 2: se di notte prudono le gambe e/o la zona genitale non è detto che si tratti per forza di problemi alla tiroide. Potrebbe anche trattarsi di diabete mellito
- Disfunzioni renali ed epatiche: il sintomo sopraggiunge a seguito dell'irritazione conseguente al deposito di tossine (dovuto al malfunzionamento dei reni) oppure all'eccessiva concentrazione di sali biliari (dovuta al malfunzionamento epatico)
- Anemia (la pelle si irrita e prude a causa dell'inadeguata sintesi dell'emoglobina dovuta alla carenza di ferro)
- Sindrome delle gambe senza riposo: si tratta di un disturbo che costringe a muovere in continuazione le gambe durante il riposo notturno, per via della sensazione pruriginosa che si avverte
- Alcuni linfomi cutanei (come la micosi fungoide)
- Gravidanza e menopausa: a causa dello sconquasso ormonale e di altri fattori (come l'aumento di peso e la ritenzione idrica), in dolce attesa non è raro avvertire una sensazione pruriginosa di notte, specialmente al seno e all'addome. In menopausa, invece, il problema è causato da un'eccessiva secchezza cutanea dovuta alla fisiologica riduzione del sebo che caratterizza questo periodo della vita.
Le terapie e i rimedi
Quando il prurito notturno è causato da una forma di dermatite, in genere per alleviarlo si ricorre all'applicazione di creme antistaminiche o cortisoniche, soprattutto quando è così intenso da impedire sonni tranquilli.
Altrimenti è anche possibile tentare di contenerlo solo con qualche semplice rimedio casalingo, come un impacco all'aloe, al latte o al bicarbonato. In ogni caso è sempre bene idratare con cura la zona pruriginosa, poco prima di andare a dormire, con una buona crema emolliente
che aiuti a ridurre la secchezza cutanea (in genere, infatti, le pelli colpite da dermatite sono sempre piuttosto secche).
Quando invece la dermatite non c'entra, per eliminare il prurito occorre agire sulla patologia che l'ha causato, facendosi prescrivere dallo specialista la terapia più adatta al caso.
Vediamo quali sono gli eczemi che spesso comportano tale sintomo e quali altre patologie possono scatenarlo: a volte infatti non sono le affezioni cutanee a provocarlo, ma altri disturbi che con la pelle non hanno niente a che fare.
Cause: le dermatiti
Diverse sono le dermatiti che possono disturbare il riposo notturno costringendo a grattarsi diverse parti del corpo (a seconda di dove è insorta l'infiammazione: gambe, braccia, mani, piedi, collo...).
Ad esempio, la dermatite atopica causa piuttosto frequentemente un problema di questo tipo, così come quella allergica/da contatto: quando il sintomo pruriginoso insorge soprattutto di notte, non è raro che l'allergia sia scatenata dagli acari della polvere (nel letto, per quanto lo si possa tenere pulito, sono sempre presenti). Tuttavia anche altri allergeni (alimenti, sostanze presenti in farmaci o detergenti, nichel, etc.) possono provocare dermatite e il prurito può farsi più intenso durante la notte.
Altre forme di eczema potenzialmente responsabili sono la psoriasi, il lichen planus (una dermatite che colpisce non solo la pelle, ma anche mucose e unghie) e l'eczema discoide. Ovviamente, per individuare la specifica forma di dermatite che ha causato il disturbo bisogna considerare gli altri sintomi: in caso di eczema, infatti, il prurito non compare mai da solo, ma insieme a lesioni cutanee di varia natura (piccole chiazze rosse per l'eczema discoide, lesioni molto screpolate e desquamate per la psoriasi, etc.).
Altre cause di natura dermatologica
Non sempre alla base del sintomo c'è una vera e propria dermatite: a volte può trattarsi di un'affezione sempre cutanea, ma non di un eczema. Ad esempio, è il caso delle infezioni cutanee (come l'herpes o la scabbia), comprese quelle causate dalla puntura di parassiti. Un altro possibile fattore scatenante che riguarda la cute è molto semplicemente la secchezza: una pelle molto secca tende anche ad essere pruriginosa, soprattutto di notte.
Le cause di natura non dermatologica
Per completezza è bene specificare che alla base di una sensazione pruriginosa notturna possono esserci anche altri disturbi che con le infiammazioni cutanee non hanno niente a che vedere. In questi casi la pelle appare in genere integra: non ci sono le lesioni tipiche della dermatite.
Ecco le più comuni patologie che possono causare questo fastidioso sintomo notturno:
- Disturbi alla tiroide: in tal caso le parti del corpo più pruriginose sono la zona genitale e le gambe
- Diabete di tipo 2: se di notte prudono le gambe e/o la zona genitale non è detto che si tratti per forza di problemi alla tiroide. Potrebbe anche trattarsi di diabete mellito
- Disfunzioni renali ed epatiche: il sintomo sopraggiunge a seguito dell'irritazione conseguente al deposito di tossine (dovuto al malfunzionamento dei reni) oppure all'eccessiva concentrazione di sali biliari (dovuta al malfunzionamento epatico)
- Anemia (la pelle si irrita e prude a causa dell'inadeguata sintesi dell'emoglobina dovuta alla carenza di ferro)
- Sindrome delle gambe senza riposo: si tratta di un disturbo che costringe a muovere in continuazione le gambe durante il riposo notturno, per via della sensazione pruriginosa che si avverte
- Alcuni linfomi cutanei (come la micosi fungoide)
- Gravidanza e menopausa: a causa dello sconquasso ormonale e di altri fattori (come l'aumento di peso e la ritenzione idrica), in dolce attesa non è raro avvertire una sensazione pruriginosa di notte, specialmente al seno e all'addome. In menopausa, invece, il problema è causato da un'eccessiva secchezza cutanea dovuta alla fisiologica riduzione del sebo che caratterizza questo periodo della vita.
Le terapie e i rimedi
Quando il prurito notturno è causato da una forma di dermatite, in genere per alleviarlo si ricorre all'applicazione di creme antistaminiche o cortisoniche, soprattutto quando è così intenso da impedire sonni tranquilli.
Altrimenti è anche possibile tentare di contenerlo solo con qualche semplice rimedio casalingo, come un impacco all'aloe, al latte o al bicarbonato. In ogni caso è sempre bene idratare con cura la zona pruriginosa, poco prima di andare a dormire, con una buona crema emolliente
Quando invece la dermatite non c'entra, per eliminare il prurito occorre agire sulla patologia che l'ha causato, facendosi prescrivere dallo specialista la terapia più adatta al caso.