Dermatite da pannolino
Come si intuisce dal nome, la dermatite da pannolino è una forma di dermatite che colpisce i neonati ed è spesso da mettere in relazione con un utilizzo inappropriato del pannolino (scelta di pannolini troppo stretti che sfregano sulla cute, ricambi poco frequenti...). Interessa in particolare i piccoli di 8, 9 e 10 mesi di età, ma può comunque comparire fino ai 15 mesi.Piuttosto fastidiosa per il neonato, questa patologia non è comunque niente di grave: il più delle volte si risolve con qualche banale accorgimento e l'applicazione di una buona pomata lenitiva. Approfondiamo l'argomento, analizzando sintomi, cause, prevenzione e cure di questo disturbo infantile.
Sintomi
La classica infiammazione si manifesta in genere con questi sintomi, che si localizzano sulla zona coperta dal pannolino (ovvero sul sederino, sui genitali e a volte anche sulle cosce):
- Comparsa di chiazze molto arrossate (eritemi)
- Leggero gonfiore (sintomo non sempre presente) della cute
- Irritabilità del piccolo e maggiore tendenza al pianto: il bambino colpito dal disturbo piange e appare più agitato di quanto non sia di solito e senza apparente motivo. In particolare, piange e mostra fastidio al momento del cambio del pannolino, perché avverte dolore quando la cute infiammata viene lavata e toccata.
Solo in pochi casi, quando la dermatite è particolarmente grave e sfocia in un'infezione secondaria, ai pochi sintomi appena elencati possono associarsene altri:
- Febbre
- Formazione di vesciche e di pus
- Eritemi cutanei estesi oltre la zona del pannolino.
Nel caso in cui si presentino anche questi sintomi, chiamate senza indugio il pediatra.
Le cause
Alla base della dermatite da pannolino possono esserci cause di diverso tipo. Spesso è un intreccio di diversi fattori a provocare il disturbo:
- Contatto prolungato della cute con urina e feci: cambiare poco frequentemente il pannolino è una trascuratezza genitoriale che espone il piccolo ad un maggior rischio di sviluppare l'irritazione. Feci e urina, infatti, tendono ad irritare la cute (soprattutto le prime)
- Utilizzo di pannolini troppo stretti: anche scegliere pannolini troppo piccoli è una causa/concausa dell'infiammazione perché se il tessuto del pannolino è molto aderente si viene a creare sfregamento e attrito con la cute, con conseguente irritazione e infiammazione
- Ipersensibilità della pelle: avere una cute particolarmente sensibile e soggetta alle irritazioni è condizione molto comune fra i neonati e predispone allo sviluppo dell'infiammazione. In particolare, sono più a rischio quei bimbi che già soffrono di eczema o irritazione atopica in altre parti del corpo
- Contatto con sostanze irritanti: l'infiammazione può anche essere provocata dall'azione irritante svolta da sostanze di vario tipo venute a contatto con la cute nella zona del pannolino. Può trattarsi di uno o più ingredienti contenuti in un detergente, in una lozione o nelle salviette usa e getta
- Nuovi alimenti introdotti nella dieta: l'irritazione compare con più frequenza e intensità proprio nei mesi in cui il neonato comincia ad essere svezzato. L'introduzione dei primi alimenti solidi fa andare di corpo il piccolo più spesso (e anche il contenuto delle feci risulta modificato): questo è un fattore che predispone all'insorgere della patologia. L'infiammazione può insorgere anche come reazione del piccolo ad un alimento consumato dalla mamma e passato al bimbo attraverso l'allattamento (ad esempio, i pomodori non di rado scatenano reazioni allergiche)
- Antibiotici: il piccolo sta seguendo una terapia antibiotica? Oppure è la mamma che sta assumendo un antibiotico mentre è ancora in allattamento? In questi casi potrebbe essere proprio la terapia antibiotica la causa del disturbo, perché gli antibiotici debellano non solo i batteri nocivi, ma anche quelli positivi e funzionali al mantenimento del benessere dell'organismo. E senza questi ultimi è più facile incorrere in infiammazioni e infezioni.
Prevenzione
Sebbene sia un disturbo piuttosto diffuso, la dermatite da pannolino si può certamente prevenire (o quantomeno è possibile ridurre le probabilità di insorgenza), adottando una serie di accorgimenti. Tali accorgimenti sono utili anche per accelerare la guarigione, qualora il disturbo si fosse già sviluppato:
- Lasciare il piccolo il più possibile senza pannolino: per far respirare naturalmente la pelle e tenerla bella asciutta, è bene lasciare il bambino, ovviamente quando le circostanze lo rendono possibile, senza pannolino
- Cambiare frequentemente il pannolino: quando il piccolo si sporca, occorre cambiarlo subito o comunque il prima possibile (soprattutto se si tratta di feci)
- Evitare di usare pannolini troppo stretti: oltre a creare attrito e sfregamento sulla cute, i pannolini stretti favoriscono la formazione di umidità perché non lasciano passare l'aria
- Provare diversi tipi di pannolini prima di trovare quello giusto: ciò che va bene per un bambino può irritare la pelle di un altro. Meglio non fissarsi quindi su una sola marca di pannolino, ma provarne diversi fino a quando non si troverà quello più adatto per la pelle del piccolo. Se si usano pannolini di stoffa, bisogna lavarli bene con prodotti molto delicati e poi risciacquarli altrettanto scrupolosamente
- Utilizzare detergenti delicati per lavare la cute della zona pannolino: vanno scelti detergenti privi di profumi, additivi e alcol. Queste sostanze sono infatti irritanti e possono favorire l'insorgenza dell'infiammazione
- Applicare sulla pelle una pasta per il cambio: a scopo preventivo, è bene idratare e ammorbidire la pelle del piccolo con una pasta specifica per il cambio, applicandola in un sottile strato ad ogni cambio di pannolino. Ad esempio, sono ottime le paste a base di ossido di zinco, un principio attivo molto utilizzato per prevenire la comparsa di eritemi sulla cute delicata del neonato.
Le cure
Per trattare e curare la dermatite da pannolino è necessario stendere sulla zona da trattare una pomata o una crema specifica. In genere, risulta molto utile l'applicazione di una pomata antimicotica (per contrastare l'infiammazione) oppure di una pomata delicata a base di cortisone. Prodotti di questo genere si possono comprare ovviamente solo su presentazione di ricetta medica, mentre altre pomate curative dai principi attivi più blandi sono acquistabili anche senza ricetta.
In ogni caso, siccome l'offerta di prodotti è molto ampia, è sempre meglio chiedere al pediatra un aiuto per orientarsi verso la scelta della cura più adatta.
Ad esempio, molti genitori si chiedono se sia meglio una pasta oppure una crema dalla formulazione più liquida. Anche se più delicate e maggiormente protettive, le paste hanno però lo svantaggio di non permettere alla pelle di respirare, perché formano una specie di barriera difensiva sulla cute. Le creme sono invece più irritanti, ma garantiscono alla pelle una maggiore traspirazione. Molto dipende dalle caratteristiche e dalla gravità dell'irritazione: il pediatra saprà senza dubbio indicarvi il prodotto migliore per la specifica situazione del vostro bambino.
Riceverai una mail con le istruzioni per la pubblicazione del tuo commento.
I commenti sono moderati.