
Crosta lattea: i rimedi
Il vostro bimbo soffre di crosta lattea? Questo piccolo disturbo spesso genera ansia e apprensioni nelle giovani mamme, ma non bisogna preoccuparsi, bastano pochi e semplici accorgimenti per far stare meglio il vostro piccolo.Quali rimedi per la crosta lattea, o dermatite seborroica del neonato? Ne esistono parecchi: in effetti il disturbo non necessita di cure nel vero senso della parola, ma più che altro di rimedi e accorgimenti di carattere igienico, che servono ad ammorbidire le squame che si formano sulla pelle e a renderne più facile il distacco: in questo modo si favorisce la guarigione. Per affrontare il problema bisogna quindi affidarsi soprattutto ai trattamenti naturali e seguire alcune banali, ma fondamentali, norme igieniche. Ecco come comportarsi.
L'importanza di un'igiene costante e corretta
Il trattamento della crosta lattea inizia da una corretta igiene: la zona colpita, che si tratti del cuoio capelluto o di un'altra parte del corpo, va sempre pulita in modo adeguato, per evitare l'insorgere di eventuali infezioni e non far peggiorare il problema. Tuttavia vanno evitati anche i lavaggi troppo frequenti, perché c'è il rischio di irritare ulteriormente la cute: la frequenza ideale è ogni due giorni. Le operazioni di lavaggio e di asciugatura vanno condotte con estrema cautela e delicatezza, senza sfregare, né strofinare e facendo attenzione a non graffiare la cute del piccolo con le unghie. L'acqua dev'essere tiepida, ma soprattutto bisogna scegliere con attenzione il detergente/shampoo: devono essere prodotti specifici per la pelle dei neonati, con un pH adeguato e privi di ingredienti aggressivi. Scegliere un buon prodotto detergente ecologico e biologico, delicato ed emolliente, è un accorgimento da seguire anche dopo la scomparsa del disturbo, perché utilizzare un prodotto aggressivo può favorire le recidive. Altrimenti, per non sbagliare, al posto del detergente è possibile sciogliere nell'acqua un po' di amido di riso.
I trattamenti naturali
I rimedi naturali sono perfetti in caso di crosta lattea, perché leniscono e riducono l'infiammazione della cute in modo molto delicato. Ecco i trattamenti più indicati:
- Oli vegetali: la scelta è piuttosto ampia, purché si tratti di un olio puro e completamente naturale, privo di profumi o altre sostanze. Sono perfetti ad esempio olio di mandorle dolci
Per applicare l'olio va utilizzato un batuffolo di cotone (o una garza sterile), da tamponare con delicatezza sulla parte interessata. Dopo aver fatto agire il prodotto per 10 minuti circa, occorre risciacquare accuratamente con un po' di acqua tiepida: oppure si può anche fare il solito shampoo.
L'olio va applicato una volta al giorno, per circa 4 giorni consecutivi: dovrebbe bastare per ottenere i primi miglioramenti. Dopo questa fase di trattamento “intensivo”, è consigliabile applicare l'olio solo una volta a settimana, per prevenire eventuali recidive
- Camomilla: la camomilla, grazie alle sue conosciutissime proprietà lenitive, è uno dei migliori rimedi naturali per la crosta lattea. Il consiglio è quello di preparare un infuso (possibilmente con i fiori freschi) e di aggiungerne un po' all'olio vegetale che avete scelto.
Per ottenere un prodotto ancora più concentrato ed efficace potete anche lasciare in infusione in mezzo litro circa di olio 100 g di fiori di camomilla secchi, per due settimane. Il composto va quindi filtrato
- Sapone di Aleppo: questo sapone è ipoallergenico e perfetto per le pelli delicate, perché privo di grassi animali, profumi, conservanti e additivi vari. Inoltre è ricco di oli naturali come l'olio di alloro e quello di oliva: pertanto è ideale per la crosta lattea, perché deterge in modo delicato ammorbidendo nel contempo le crosticine. L'importante è scegliere un sapone di Aleppo davvero originale e naturale (basta leggere con attenzione l'etichetta con i componenti).
Le creme idratanti
Un altro rimedio utile per questo disturbo infantile sono le creme idratanti: si possono utilizzare sulle parti del corpo come viso, ascelle e pieghe inguinali, che a volte sono coinvolte dal disturbo (sebbene la parte più colpita resti sempre il cuoio capelluto). Vanno scelte creme molto delicate e dalla composizione neutra: prive quindi di additivi e profumi. L'applicazione quotidiana di creme di questo tipo (in caso di dubbio sulla crema più adatta chiedete consiglio al farmacista) aiuta a far passare prima il disturbo.
I pettinini
Alcune mamme sono contrarie all'utilizzo dei pettinini per rimuovere le squame dal cuoio capelluto, perché pare che irritino maggiormente la cute del lattante e favoriscano la ricomparsa del disturbo. In realtà, se scelto bene e utilizzato con cautela, il pettinino non può far male: dev'essere a denti fitti e arrotondati, così da non rischiare di graffiare il cuoio capelluto. Inoltre, bisogna procedere con molta delicatezza, senza premere, né insistere troppo.
I prodotti specifici
Se la crosta lattea si manifesta in forma particolarmente intensa, è anche possibile ricorrere a rimedi specifici per questa patologia: in farmacia sono disponibili prodotti appositi dall'azione emolliente. Prima di utilizzare prodotti di questo genere, però, è sempre meglio chiedere il parere del pediatra.
Le terapie farmacologiche
I farmaci sono un rimedio necessario solo in rarissimi casi: quando il problema va avanti più del dovuto (si ricorre quindi ad un anti-fungicida) oppure quando subentra un'infezione (si tratta con una crema steroidea). Ovviamente, i farmaci per la crosta lattea, così come per altre patologie in generale, vanno assunti solo su prescrizione medica.
I prodotti da evitare
Fra i rimedi per la crosta lattea non è possibile includere tutti quei prodotti industriali (oli, detergenti, creme) contenenti sostanze aggressive e allergizzanti (come paraffina, siliconi, PEG, profumi di sintesi, etc.), perché andrebbero solo ad irritare ulteriormente la cute, peggiorando il problema. Per verificare se un prodotto è valido oppure no basta leggere la lista degli ingredienti riportata sulla confezione (l'INCI). In caso di dubbi, chiedete consiglio al pediatra o al farmacista.

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