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Dermatite nummulare

Dermatite nummulare

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La dermatite nummulare (anche chiamata eczema nummulare o eczema discoide) è un'infiammazione cutanea dall'eziologia incerta, caratterizzata dalla comparsa di chiazze rosa o rosse/brunastre. Ecco alcune informazioni più approfondite relative a incidenza, sintomatologia tipica, cause di insorgenza, possibili complicazioni e terapie più adeguate di questa forma di irritazione.

L'incidenza
L'incidenza della patologia è di circa 2 persone ogni 1000. Tende a comparire con più frequenza negli uomini e nella fascia d'età compresa fra i 50 e i 70 anni. Inoltre, si tratta di un disturbo che appare nella quasi totalità dei casi in persone con tendenza alla secchezza della cute.

I sintomi
Il termine "nummulare" (che significa "moneta") fa riferimento alla particolare forma delle lesioni di questo disturbo. Il sintomo principale è infatti la comparsa di chiazze rotonde (in alcuni casi ovali) dalla tipica colorazione rosa oppure leggermente più scura, tendente al rosso/brunastro. La grandezza delle macchie è variabile: possono essere molto piccole (dal diametro di pochi millimetri) o leggermente più grandi (dal diametro di pochi centimetri, appunto come una piccola moneta). Variabile è anche la "consistenza" al tatto delle lesioni: in alcuni casi sono squamose ed estremamente secche, in altri invece sono più umide, tanto che si formano vere e proprie vesciche gonfie, perché piene di liquido.
Quasi sempre, comunque, sono lesioni pruriginose (a volte bruciano o sono addirittura dolorose): in genere, il prurito si avverte con maggiore intensità durante la notte.
E dove si localizzano tipicamente queste chiazze? In teoria possono apparire ovunque, ma in pratica le sedi più frequentemente colpite dalla dermatite nummulare sono solamente:
- Gambe (di solito la parte inferiore)
- Avambracci
- Mani e piedi
- Schiena
- Pancia e torace.
Molto raramente sono coinvolti anche cuoio capelluto e viso.
I sintomi possono comparire in più di un'area del corpo oppure in una sola (in questo secondo caso, le gambe sono di solito la regione privilegiata).

Le cause
- Secchezza della cute: dal momento che la dermatite nummulare insorge quasi sempre in soggetti con la pelle molto secca, quella che chiama in causa la secchezza cutanea sembra essere la spiegazione più plausibile. Secondo tale ipotesi, la pelle secca causerebbe direttamente la patologia perché, essendo povera di grasso, è priva della funzione protettiva che in effetti il grasso svolge sulla cute (la difende dall'azione aggressiva delle sostanze irritanti, ad esempio quelle contenute nei detergenti). Più vulnerabile, la pelle secca sarebbe quindi esposta all'azione deleteria delle sostanze irritanti: il che provocherebbe la riposta allergica e infiammatoria
- Assunzione di alcuni farmaci: secondo un'altra ipotesi, l'infiammazione sarebbe scatenata dall'assunzione di alcune medicine. In particolare, si punta il dito contro i farmaci utilizzati per curare l'artrite (i bloccanti del TNF-alfa) e l'epatite C (soprattutto ribavirina e interferone)
- Punture di insetti: determinati studi collegano la comparsa dell'irritazione nummulare alla puntura di alcuni insetti.

L'influenza del clima
Quale che sia la vera causa scatenante, è indubbio che il decorso della patologia è influenzato dai fattori climatici: la sintomatologia migliora infatti nei mesi estivi (soprattutto in presenza di clima umido) e peggiora in inverno (in particolare se al freddo si associa secchezza e assenza di umidità).

Come diagnosticare la malattia
La dermatite nummulare può essere di primo acchito scambiata per irritazioni cutanee di altro genere: in particolare, la sua sintomatologia è abbastanza sovrapponibile a quella che compare in caso di infezioni cutanee fungine (come la micosi fungina o la tigna). Di conseguenza, per evitare errori diagnostici ed impostare correttamente la terapia, è necessario che uno scrupoloso esame obiettivo sia seguito da alcuni esami colturali (in altre parole, le cellule cutanee vanno analizzate in laboratorio) e test allergici.

Le eventuali complicazioni
La patologia non è un disturbo di per sé grave ma può comportare alcune complicazioni. Anzitutto, è possibile che sulla cute lesa si sviluppi un'infezione di tipo batterico. In tal caso, è indispensabile intervenire con una terapia antibiotica (topica od orale), per contrastare l'infezione.
Possono anche palesarsi delle complicazioni di tipo estetico. Ad esempio, se ci si gratta parecchio, c'è il rischio che si formino delle cicatrici. Inoltre, dopo la guarigione è possibile che restino delle alterazioni nel colore della cute. In alcuni casi, la pelle può rimanere leggermente più chiara. In altri, al contrario, alcune piccole porzioni di cute possono restare più scure, con una colorazione tendente al marrone.

Le cure e i trattamenti
Esistono diverse possibilità terapeutiche: la scelta della più adeguata, in considerazione della gravità del problema, va ovviamente affidata ad un buon dermatologo. Tuttavia è bene specificare che, anche in assenza di una cura farmacologica, la dermatite nummulare tende a guarire in modo spontaneo. Detto questo, è senza dubbio utile e raccomandabile intraprendere comunque un trattamento, sia per accelerare il processo di guarigione (senza cure possono volerci anche mesi), sia per ridurre la possibilità di incorrere in un'infezione.
Ecco quali sono i trattamenti e le cure più efficaci:
- Applicazione di creme emollienti e idratanti: idratare con cura la pelle fa parte integrante della terapia, visto che il problema è spesso associato ad una situazione di secchezza cutanea. Occorre quindi applicare quotidianamente una buona crema idratante ed emolliente. Il prodotto scelto (fatevene consigliare uno valido dal dermatologo, se siete in dubbio) deve avere un sufficiente contenuto di lipidi (i lipidi, ovvero gli oli, aiutano ad idratare e mantenere nutrita la pelle, ripristinandone la naturale barriera protettiva)
- Steroidi topici: l'applicazione di un cerotto cutaneo steroideo aiuta ad attenuare i sintomi tipici dell'infiammazione, prurito compreso. Al posto dei cerotti possono essere utilizzati i classici unguenti sterodei: la loro efficacia risulta amplificata se prima di stendere l'unguento si applica sulla cute lesa un impacco umido (con semplice acqua tiepida). In alcuni casi, in genere quelli più seri, viene prescritta una terapia steroidea orale (compresse)
- Antistaminici: servono per alleviare il prurito. La terapia antistaminica va assunta preferibilmente di sera, visto che è durante la notte che il prurito si manifesta con particolare intensità
- Fototerapia: solo nei casi particolarmente seri e comunque solo quando i trattamenti sopraelencati non sortiscono gli effetti sperati, può essere consigliata la fototerapia (esposizione controllata agli ultravioletti), oppure la PUVA terapia, che associa la somministrazione orale di psoraleni (sostanze fotosensibilizzanti) all'esposizione alle radiazioni ultraviolette A.

La prevenzione
La dermatite nummulare è un disturbo che può ripresentarsi ciclicamente. Per evitare recidive, occorre idratare quotidianamente la cute con buoni prodotti emollienti e non irritarla/seccarla utilizzando acqua troppo calda.