Dermatomicosi
A scatenare un'infezione cutanea come la dermatomicosi possono essere microrganismi di tre tipi: funghi, muffe o lieviti. Vediamo quali sono le manifestazioni cliniche tipiche di questa patologia, dove può insorgere e come curare la dermatomicosi.Come e dove si presentano
In genere un'infezione micotica si manifesta con la comparsa di piccole macchie bianche, circondate da arrossamenti o desquamazione. Spesso è presente prurito.
La localizzazione varia a seconda della forma di dermatomicosi: alcune forme insorgono solo sulle dita e sulle piante dei piedi (come il piede d'atleta o tinea pedis, una delle infezioni più comuni), altre principalmente su tronco e arti (come la tinea corporis), altre ancora sul cuoio capelluto (in tal caso, in corrispondenza delle zone colpite i capelli cadono a chiazze).
E il disturbo non riguarda solo la cute, ma anche le strutture ad essa annesse come mucose (è il caso della candida vaginale, una comune infezione alle parti intime femminili) e unghie (in tal caso si parla si onicomicosi e il sintomo principale è il cambiamento di colore nelle unghie).
Sono pericolose?
Rispetto ad un'infezione batterica o virale, un'infezione micotica è sicuramente meno grave. Una dermatomicosi non è quindi pericolosa per la salute, ma questo non significa che debba essere sottovalutata. Anzi. Non va trascurata e va trattata il prima possibile perché in caso contrario potrebbe diventare cronica ed estendersi ad altre parti del corpo. Senza contare che molte forme sono contagiose: se le non le si cura aumentano quindi le possibilità di infettare altre persone.
Una particolare attenzione nella cura dell'infezione va riservata a chi ha problemi di salute che comportano un abbassamento delle difese immunitarie (come i malati di AIDS, i pazienti oncologici e chi segue terapie immunosoppressive o sta seguendo da diverso tempo una cura antibiotica).
Regole da seguire in piscina e altri luoghi pubblici
Non è raro prendersi un fungo della pelle frequentando piscine, palestre, saune, etc. Questi organismi infatti hanno la possibilità di proliferare in luoghi caldi, umidi e affollati.
Ciò non significa che si debba rinunciare a frequentare corsi in palestra o piscina, nemmeno se si è soggetti a questo tipo di problema. Però serve sicuramente un po' di attenzione.
Ecco alcuni accorgimenti utili per evitare la dermatomicosi:
- Non camminare mai scalzi
- Non scambiarsi asciugamani, teli, scarpe o altri oggetti personali (neanche con familiari e amici)
- Asciugare sempre bene la pelle, soprattutto fra le pieghe cutanee
- Non sedersi a bordo vasca
- Sdraiarsi su lettini e sdraio solo dopo aver steso un asciugamano, sempre dallo stesso lato. Stessa cosa anche per le panche degli spogliatoi: i funghi possono nascondersi anche lì. In generale è bene proteggere sempre la pelle da qualsiasi superficie comune che potrebbe essere infetta
- A casa lavare sempre gli indumenti e la biancheria utilizzati (tute, magliette, costume, asciugamani, etc.), in lavatrice ad almeno 60°C.
Esami da fare
Se si ha il sospetto di aver contratto una dermatomicosi, bisogna rivolgersi subito al dermatologo che potrà valutare la situazione osservando le macchie "sospette". Se effettivamente c'è la possibilità che si tratti di micosi, verrà effettuato un esame micotico colturale, ovvero un accertamento microscopico in coltura di una piccola porzione di materiale cutaneo. Serve a confermare oppure smentire la diagnosi ed eventualmente ad identificare quali microrganismi hanno causato l'infezione.
La cura è sempre la stessa?
No, le dermatomicosi non si curano tutte nello stesso modo: è vero che il trattamento è praticamente sempre a base di antimicotici, ma i farmaci antimicotici utilizzati variano a seconda del tipo di fungo responsabile dell’infezione.
Serve quindi una cura mirata, da scegliere in base ai risultati dell'accertamento microscopico.
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