Micosi
Con il termine micosi ci si riferisce a tutte le infezioni fungine (ovvero causate da funghi patogeni) che possono colpire non solo la pelle, ma anche unghie, peli, capelli e mucose.Esistono quindi vari tipi di infezioni, classificabili in base a quanto l'agente patogeno penetra e si diffonde nella pelle o nei tessuti. Seguendo questo criterio di classificazione è possibile distinguere le micosi cutanee, quelle superficiali, sottocutanee, opportunistiche e sistemiche. Scopriamo quali sono le loro caratteristiche (come si manifestano e quali sono le forme più comuni di ogni tipologia), le cause di infezione e vediamo anche la cura della micosi.
Superficiali
Quelle superficiali sono micosi provocate da funghi patogeni che non penetrano negli strati più profondi della cute (o di capelli, peli, mucose o unghie), ma crescono solo in superficie. In situazioni di questo tipo non vi è nessuna attivazione della risposta immunitaria.
Fra le forme più comuni di micosi cutanee superficiali ci sono la pitiriasi versicolor (caratterizzata dalla comparsa di chiazze squamose di colore chiaro se la pelle è scura e di colore scuro se la pelle è chiara. Insorge soprattutto nelle aree ricche di sebo e non arreca né prurito, né bruciore) e la pitiriasi nera (anche chiamata tinea nigra: comporta la formazione di macchie irregolari marroni o nere il più delle volte sulle piante dei piedi e sui palmi delle mani).
Cutanee
Le micosi cutanee vengono comunemente chiamate tigne. Rispetto a quelle superficiali, la penetrazione dell'agente patogeno avviene un po' più in profondità, negli strati cheratinizzati.
In queste infezioni si attiva una risposta immunitaria perché si innesca un vero e proprio processo infiammatorio (che invece manca nelle forme superficiali): infatti spesso si avverte prurito e/o bruciore e si formano macchie circolari marroni, rossastre o brune, con bordi rilevati e arrossati.
Fanno parte del gruppo delle micosi cutanee queste patologie molto comuni:
- Piede d’atleta: colpisce gli spazi tra le dita dei piedi, con sintomi come arrossamento, prurito, desquamazione, spaccature, formazione di vesciche, ispessimento delle unghie
- Onicomicosi (micosi alle unghie): riguarda soprattutto le unghie dei piedi, che ingialliscono per poi diventare più spesse o sgretolarsi
- Tigna del cuoio capelluto: colpisce soprattutto i bambini e comporta la formazione di chiazze rotonde e desquamate su alcune aree del cuoio capelluto, nelle quali in genere cadono anche i capelli. Di seguito, potete trovare uleriori info sulla micosi al cuoio capelluto.
Sottocutanee
Nelle forme sottocutanee il fungo penetra nello strato sottostante all'epidermide, il derma. Essendo tutto il tessuto connettivo sottocutaneo interessato dall'infezione, la manifestazione tipica è la formazione di un ascesso: sono un esempio di questa tipologia di infezione la cromoblastomicosi e la sporotricosi.
Opportunistiche
Questa categoria micotica interessa solo i soggetti che presentano un sistema immunitario indebolito (spesso come conseguenza di altre patologie).
Sono ad esempio micosi opportunistiche le infezioni da Candida, che possono interessare i genitali (candida vaginale, con sintomi come bruciore e secrezioni vaginali nella donna e nell'uomo comparsa di chiazze rosse sul pene) oppure la bocca/gola (tale infezione viene comunemente chiamata mughetto).
Sistemiche o profonde
Sono le infezioni più invasive perché coinvolgono varie parti dell'organismo: di solito l'agente patogeno entra nell'organismo attraverso il tratto respiratorio.
Come si trasmettono
Anche se per semplificare si parla sempre di infezioni fungine, non sono solo i funghi le principali cause di una micosi: ci sono anche organismi come i lieviti e le muffe.
Per sviluppare uno stato infettivo l'organismo deve entrare in contatto con uno di questi organismi: ad esempio, toccando qualcosa di infetto presente nell'ambiente (terreno, piante, etc) o un animale infetto. Diverse forme sono molto contagiose e possono essere trasmesse anche da un altro uomo, per contatto diretto.
In altri casi a causare il problema sono organismi già presenti nel nostro corpo: normalmente non sono nocivi, ma in condizioni particolari possono prendere il sopravvento sulle difese immunitarie e scatenare la patologia.
Fattori scatenanti
Nello sviluppo della micosi hanno molto peso anche cause di altro genere: si tratta di tutte quelle condizioni/comportamenti/abitudini che possono privare la pelle del suo naturale strato protettivo (facendola diventare più indifesa di fronte all'attacco di un agente patogeno esterno; inoltre si crea un ambiente favorevole alla proliferazione dei funghi) oppure indebolire le difese immunitarie (favorendo quindi l'instaurarsi di un'infezione).
Ecco quali sono:
- Igiene inadeguata: sono fattori di rischio sia un uso eccessivo di detergenti (privano la pelle del suo naturale film idrolipidico protettivo) sia, al contrario, la mancanza di igiene
- Lunghe terapie chemioterapiche, cortisoniche o antibiotiche (alla lunga indeboliscono il sistema immunitario)
- Diabete (non diagnosticato o mal controllato): l'eccesso di glucosio nel sangue è un fattore che permette ad alcuni funghi presenti fisiologicamente nell'organismo di proliferare e di diventare aggressivi
- Gravidanza (le modificazioni ormonali tipiche di questo periodo cambiano il naturale pH di pelle e mucose rendendole terreno fertile per la proliferazione di alcuni funghi).
A chi rivolgersi
Se si sospetta di aver contratto un'infezione fungina è bene rivolgersi subito al dermatologo (in caso di macchie cutanee particolari che non vanno via o di unghie dall'aspetto e dal colore insoliti) oppure al ginecologo/andrologo (nel caso i sintomi insorgano a livello genitale). Per la diagnosi sarà necessario prelevare delle squame dall'area infetta, così da verificare, dopo l'osservazione al microscopio, se sono presenti spore di funghi.
Cure e tempi di guarigione
Una volta diagnosticata, come si cura una micosi? La terapia d'elezione è quella antimicotica: può essere topica (creme, pomate, gel, lacche o smalti in caso di onicomicosi, shampoo e lozioni per le infezioni del cuoio capelluto) oppure sistemica (farmaci antimicotici da prendere per via orale, in genere per i casi più gravi).
Quando si inizia la terapia bisogna mettere in conto che i tempi di guarigione sono spesso piuttosto lunghi: le micosi non guariscono quasi mai in fretta e inoltre per ottenere risultati è importante seguire la cura con costanza per tutto il periodo indicato dal medico.
Trattamenti naturali
Oltre che con le cure di tipo farmacologico, è possibile intervenire anche con qualche piccolo trattamento naturale (anche per prevenire l'insorgenza dell'infezione). Ad esempio, sulla pelle si possono fare degli impacchi con il tea tree oil (ovvero l'olio essenziale di melaleuca): quest'olio ha ottime proprietà antimicotiche ed è un buon rimedio naturale anche in caso di infezione al cuoio capelluto. Per la tigna del cuoio capelluto vanno bene anche l'olio di calendula, quello di geranio e l'aloe vera.
In caso di onicomicosi può servire passare sulle unghie del succo di limone (da solo o insieme a qualche goccia di olio di ricino) o un composto a base di bicarbonato di sodio. Oppure tenere in ammollo i piedi (o le mani) in un infuso di aglio.
Prevenzione
Poiché la micosi è un'infezione spesso contagiosa, in vari casi è possibile prevenirla facendo un po' di attenzione all'igiene.
Ecco alcuni consigli utili:
- Seguire delle prassi igieniche equilibrate: la pulizia personale è importante e dev'essere quotidiana, ma non bisogna esagerare, né soprattutto usare detergenti aggressivi
- Asciugare bene la pelle dopo ogni lavaggio
- Prestare molta attenzione a come ci si comporta in luoghi affollati (piscine, terme, palestre, etc.): evitare il più possibile di camminare a piedi nudi e usare solo asciugamani e biancheria personali (questo ovviamente vale anche in casa, se un parente è infetto)
- Non toccare animali randagi: possono essere veicolo di contagio
- Modificare l'alimentazione: soprattutto se si è già sofferto in passato di una forma di infezione fungina, a scopo preventivo può essere utile consultare un nutrizionista per alimentarsi in modo più equilibrato.
Diversi cibi infatti aiutano a mantenere un buon equilibrio della flora microbica intestinale e questo aiuta a tenere lontani i funghi della pelle. Altri alimenti, invece, le favoriscono: ad esempio l'insorgenza della candidosi può essere collegata al consumo di cibi lievitati (come pizza, pane, etc.) e di alimenti e bevande ricchi di zuccheri.
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