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Eczema impetiginizzato

Eczema impetiginizzato

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L'eczema impetiginizzato è una possibile complicazione di varie forme di eczema. Si verifica quando sulle lesioni di un'infiammazione cutanea si instaura un'infezione. Scopriamo insieme come riconoscerlo, trattarlo e prevenirlo.

Sintomi
Il sintomo principale che deve far pensare a questa tipologia di eczema è la presenza di vescicole piene di pus.
Le vesciche sono in realtà un sintomo tipico di varie forme di dermatite ed eczema, ma se non c'è infezione contengono solo liquido trasparente. In caso di eczema impetiginizzato, invece, contengono del liquido purulento.
Queste vescicole sono di solito accompagnate da un forte arrossamento cutaneo e da un intenso prurito.

Come si sviluppa
In pratica, tutte le forme di eczema (atopico, seborroico, da contatto, etc.) può evolvere in una complicazione come l'instaurarsi di un'infezione. Ma in che modo subentra uno stato infettivo?
Spesso e volentieri è il continuo grattarsi a provocare questo eczema della pelle: il prurito è infatti il sintomo che accomuna tante tipologie di eczema e non sempre chi ne soffre riesce a resistere alla tentazione di grattarsi. Grattandosi, è facile che si formino lesioni ed escoriazioni che diventano veicolo di batteri e virus.
Con il sopraggiungere dell'infezione (che può quindi essere batterica o virale a seconda dell'agente scatenante: spesso di tratta di germi streptococchi o stafilococchi) si origina appunto l'eczema di cui stiamo parlando.

La prevenzione
Prevenire l'instaurarsi di un'infezione è possibile: occorre evitare il più possibile di grattare le lesioni provocate dalla forma di eczema di cui si soffre, qualunque essa sia. Se il prurito è insopportabile bisogna porvi rimedio, chiedendo ad uno specialista la prescrizione di un farmaco in grado di attenuarlo (ad esempio un antistaminico).

Le cure
Per trattare il problema è di norma necessario intraprendere un ciclo di cure antibiotiche (per via topica o sistemica, a seconda della gravità dell'infezione), ovviamente solo su prescrizione medica.

L'impetigine nei bambini
L'impetigine infantile può essere considerata un caso particolare di eczema impetiginizzato.
A volte, come negli adulti, questo disturbo si sviluppa come complicazione di un altro eczema cutaneo (oppure di una micosi, una puntura di insetti o anche dell'herpes). Altre volte, invece, si origina direttamente per l'azione di batteri (come lo Streptococcus pyogenes o lo Staphylococcus aureus) che possono penetrare nella cute attraverso piccole ferite.
L'impetigine è un disturbo tipico dei bambini al di sotto dei dieci anni di età: tuttavia, sebbene in misura minore, può interessare anche gli adulti. Si manifesta con la comparsa di vescicole purulente soprattutto su volto (specie intorno al naso e alla bocca), gambe e braccia. Quando le vesciche si rompono, si formano croste marroncine/giallastre (da cui può uscire del pus); la cute è sempre arrossata e pruriginosa.
Grattandosi, è possibile diffondere l'infezione in altre parti del corpo. Inoltre una scarsa igiene può peggiorare la situazione: per questo è molto importante prestare la massima attenzione all'igiene del bambino e fare il possibile affinché non si gratti.
Come per l'eczema impetiginizzato vero e proprio, anche in questo caso è necessario avviare una terapia antibiotica (dopo aver consultato il pediatra).