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Cortison chemicetina

Cortison chemicetina

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Cortison chemicetina è una pomata cortisonica spesso prescritta per la cura di infiammazioni cutanee (e anche oculari) provocate da infezioni batteriche.
Si tratta di un idrocortisone topico, da non usare in caso di ipersensibilità verso il principio attivo (il cloramfenicolo idrocortisone) o verso altre sostanze presenti nella sua composizione. Vediamo allora quando si applica e come si usa il Cortison chemicetina.

Impieghi dell'unguento cutaneo e di quello oftalmico
Cortison chemicetina è disponibile come unguento per trattare le dermatiti batteriche associate a reazioni infiammatorie e altre dermatiti sulle quali è sopraggiunta un'infezione batterica sensibile al cloramfenicolo, il principio attivo del farmaco.
Inoltre è in commercio anche come unguento oftalmico: in tal caso serve per trattare le infezioni oculari superficiali, sempre provocate da germi sensibili al cloramfenicolo.

Reazioni indesiderate
Fra gli ingredienti presenti nella composizione di Cortison Chemicetina figura anche la lanolina, una sostanza in grado di provocare irritazioni cutanee e dermatiti da contatto.

Controindicazioni
Questa pomata non va applicata in caso di ipersensibilità al principio attivo o ad un altro ingrediente. Inoltre, non è indicata nel caso siano presenti infezioni cutanee micotiche o virali non trattate (come varicella ed herpes). Ed è inadatta a trattare patologie cutanee come la dermatite periorale e l'acne rosacea.
L'unguento oftalmico invece va evitato se l'occhio presenta alcune patologie, fra le quali: blefarite purulenta acuta, cheratite ulcerativa, orzaiolo, tubercolosi dell'occhio, ipertensione oculare, infezioni micotiche.

Come e per quanto utilizzare la pomata
Se vi state chiedendo come applicare Cortison chemicetina, ecco qualche piccolo consiglio di applicazione per utilizzarlo al meglio sulla cute. La pomata va stesa sull'area di pelle da trattare, massaggiando delicatamente per favorirne l'assorbimento. Le mani devono essere lavate bene sia prima che dopo aver applicato il prodotto e anche la parte di cute infiammata dovrebbe essere lavata prima dell'applicazione (dopo no, in nessun caso). I bendaggi occlusivi si rendono necessari per trattare le dermatiti più gravi e intense.
E per quanto tempo occorre continuare il trattamento? Come tutti i prodotti a base di cortisone, anche questo va usato con cautela e seguendo con attenzione i tempi di somministrazione. Se applicato per troppo tempo, infatti, il cortisone non fa più effetto: anzi può peggiorare il problema. In questo caso, potrebbero subentrare delle infezioni micotiche o si potrebbero formare dei batteri resistenti al trattamento.
Bisogna quindi rispettare le indicazioni del medico, che possono leggermente variare in base alla gravità del disturbo. In linea di massima la durata media del trattamento è di una settimana (massimo due, se lo specialista lo ritiene necessario). Di solito, se non ci sono miglioramenti dopo una settimana, il medico consiglia di sospendere la cura.
Anche la quantità di prodotto da applicare quotidianamente può variare a seconda dell'intensità della patologia e ovviamente dell'estensione dell'area cutanea da trattare. E per quanto riguarda la frequenza di applicazione quotidiana? Sia negli adulti che nei bambini è in media di 2-3 volte al giorno.

Associazione con la terapia antibiotica
Nel caso l'infezione cutanea sia particolarmente grave, il medico può ritenere opportuno associare alla terapia locale a base di Cortison Chemicetina una terapia antibiotica sistemica (da assumere quindi per via orale).

Consultare sempre lo specialista
Cortison Chemicetina è un vero e proprio farmaco, da utilizzare sempre e solo su prescrizione medica: non va mai preso di propria iniziativa e in caso di dubbi sulla sua applicazione occorre chiedere il parere dello specialista.