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La dermatite è contagiosa?

La dermatite è contagiosa?

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La dermatite è contagiosa? Si tratta di una domanda che non pochi si fanno: la dermatite infatti comporta dei sintomi molto evidenti sulla cute e viene quindi spontaneo chiedersi se queste lesioni così visibili possano in qualche modo, se toccate, essere contagiose; anche perché i sintomi delle infiammazioni cutanee sono spesso abbastanza simili a quelli che insorgono in caso di infezioni fungine e questo può facilmente trarre in inganno, portando quindi a credere che anche la dermatite sia contagiosa. Vediamo di fare un po' di chiarezza al riguardo.
Molti infatti credono, sbagliando, che tutte le dermatiti siano contagiose, ma è ora di sfatare questo falso mito!

Dermatite: si può trasmettere?
Per fortuna si tratta di una preoccupazione del tutto infondata: da questo punto di vista si può stare tranquilli, la dermatite non è assolutamente contagiosa. Comporta senza dubbio tanti altri problemi: è fastidiosa perché è spesso intensamente pruriginosa ed, essendo anche decisamente antiestetica, può causare un disagio psicologico non indifferente. Chi ne soffre si sente “diverso”, soprattutto se l'infiammazione è insorta in parti del corpo molto esposte, come il viso, le mani o le braccia. Spesso teme di essere giudicato per questa malattia e ha paura di quello che gli altri potrebbero pensare. Ad esempio non è raro che chi è affetto da dermatite seborroica o psoriasi al cuoio capelluto abbia paura che la sua malattia possa essere scambiata dagli altri come una mancanza di igiene personale (e lo stress che deriva da queste ansie può anche far peggiorare il problema).
Convivere con la dermatite comporta quindi diversi problemi, anche di relazione con gli altri: e non c'è nessun motivo per aggiungere un'ulteriore preoccupazione, in quanto il disturbo non è affatto contagioso. Non è dunque possibile prendersi la dermatite toccando la cute infiammata di un amico, né utilizzando il suo asciugamano, condividendo le sue lenzuola o cose del genere. In altre parole non è necessario prendere nessun accorgimento particolare, perché non ci sono evidenze scientifiche di possibilità di trasmissione.
I bambini affetti dalla malattia possono quindi tranquillamente giocare con gli amichetti “sani”, così come gli adulti non devono avere timore di “contagiare” amici, compagni e membri della famiglia.
Questo vale per tutte le forme di dermatite più diffuse: atopica, psoriasi, allergica, seborroica, etc. La dermatite seborroica merita un cenno a parte: è infatti quella che potrebbe destare più “sospetti” perché la sua insorgenza è in qualche modo legata all'azione di un fungo fisiologicamente presente sulla cute (il Malassezia). Tuttavia questo non deve assolutamente far pensare che si tratti di un disturbo infettivo.
Se è vero che non è possibile contagiare altre persone, è altrettanto vero che non si può “passare” la dermatite da una parte all'altra del proprio corpo: alcune persone pensano questo per il fatto che le infiammazioni spesso insorgono improvvisamente in varie parti del corpo. Ma si tratta di una convinzione assurda: alcune zone sono semplicemente più predisposte a sviluppare la malattia rispetto ad altre.

Le eccezioni
Ci sono però poche eccezioni. Si tratta di alcune forme di infiammazione cutanea causate da virus o parassiti che in effetti possono essere contagiose. Ecco quali sono:
- Scabbia: si tratta di una dermatite parassitaria provocata da un acaro non visibile ad occhio nudo (il Sarcoptes scabiei hominis). Quest'infezione cutanea comporta la formazione di piccole vesciche e protuberanze pruriginose (soprattutto su mani, piedi, polsi e ascelle) ed è appunto contagiosa. Il contagio può avvenire tramite contatto diretto delle pelli (in effetti è più facile che si trasmetta in luoghi chiusi e affollati come le scuole). Anche il contatto sessuale è una possibile via di trasmissione del disturbo. Il trattamento consigliato in caso di scabbia consiste nell'applicazione di una crema acaricida
- Herpes simplex: anche la dermatite virale causata dall'Herpes simplex è contagiosa. Provocata dall'herpes virus di tipo 1, comporta la formazione di piccole vesciche che possono comparire sulla pelle o sulle mucose della cavità orale. Ad esempio è causato da questo virus anche l'herpes labialis (quello che insorge tipicamente intorno alle labbra), che in effetti è contagioso. Quest'infezione cutanea si tratta con l'applicazione di unguenti antivirali
- Dermatite pustulosa contagiosa: in questo caso le modalità di contagio sono un po' particolari. Questa dermatite non si prende infatti dagli uomini, ma dalle pecore infette ed è causata da un virus appartenente gruppo dei parapoxvirus.
Il sintomo principale è la comparsa di piccoli noduli (rossi in mezzo e bianchi intorno) che compaiono spesso sulle mani: si tratta comunque di un disturbo innocuo che non richiede nemmeno trattamenti particolari, ma tende a risolversi da solo in tempi relativamente brevi. Altrimenti è possibile ricorrere ad un antisettico e seguire una terapia antibiotica.