
Pelle atopica
Una predisposizione all'atopia può sfociare anche in un'infiammazione cutanea: in questo caso si parla di pelle atopica. Secchezza estrema, prurito e arrossamento sono i sintomi principali che caratterizzano questa condizione cutanea. Ma cos'è l'atopia? Come e perché può manifestarsi sulla cute?Vediamolo insieme.
L'atopia e la predisposizione atopica
La cosiddetta “malattia atopica” (o più semplicemente atopia) è una predisposizione genetica che può portare a sviluppare problemi di carattere allergico e respiratorio (come congiuntivite allergica, rinite allergica, asma) e/o infiammazioni cutanee dall'andamento recidivante. Chi ha una predisposizione all'atopia è ipersensibile agli allergeni e presenta una produzione eccessiva di anticorpi al contatto con essi: per questo motivo si innesca il processo patologico e, se la malattia si manifesta sulla cute, allora si può parlare di “pelle atopica”.
La predisposizione genetica/ereditaria svolge un ruolo importante: in effetti un bambino con un genitore che soffre di problematiche di questo tipo ha circa il 50% delle possibilità di sviluppare una dermatite atopica.
L'affezione alla cute può presentarsi a prescindere dalla comparsa delle patologie allergiche sopra citate. Alcuni soggetti atopici accusano anche problemi come asma o rinite allergica; in altre persone, invece, queste patologie non compaiono oppure si presentano in maniera molto lieve.
Come si presenta
Per riconoscere una pelle con questi problemi occorre prestare attenzione ad un sintomo tipico come l'estrema secchezza (con screpolature e desquamazione), quasi sempre accompagnata da prurito ed eritema (arrossamento).
La sintomatologia è soggetta a fasi di riacutizzazione che si alternano a periodi di remissione.
La pelle atopica è piuttosto comune fra neonati e bimbi piccoli (in tenera età interessa soprattutto il viso), ma può colpire anche gli adulti (specialmente su tronco, cuoio capelluto, gambe e braccia).
Da cosa è provocata: le concause
All'origine del disturbo c'è quindi una predisposizione genetica di base: un terreno fertile su cui possono andare ad intrecciarsi alcuni fattori che favoriscono l'insorgere dell'infiammazione cutanea. Si tratta di fattori ambientali come lo smog (infatti l'atopia è più comune nelle grandi città dei paesi sviluppati) e di abitudini e comportamenti che vanno ad indebolire le difese della cute (come i lavaggi eccessivamente frequenti e l'utilizzo di detergenti aggressivi).
L'esposizione ad agenti allergizzanti (polvere, acari, polline, etc.) peggiora il problema: lo stesso può accadere con l'assunzione di determinati cibi (in particolare crostacei e latticini: tuttavia la sensibilità alimentare varia molto da soggetto a soggetto).
I trattamenti
Per trattare il problema della pelle atopica esistono diverse possibilità: farmaci antistaminici e pomate cortisoniche sono da riservare ai casi più seri.
Quando invece il problema è lieve, per ottenere miglioramenti possono bastare alcuni rimedi naturali (tarassaco, avena, burro di karitè, aloe vera...) oppure dei trattamenti termali. Di grande aiuto, in molti casi, è anche la fototerapia: il sole in genere è un alleato della pelle atopica!