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Come curare la dermatite atopica

Come curare la dermatite atopica

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Creme cortisoniche, antistaminici, trattamenti naturali come gli impacchi al tarassaco e i bagni all'avena: si tratta di alcune delle modalità più comuni per curare e affrontare la dermatite atopica. Le possibilità terapeutiche sono quindi tante: l'approccio curativo varia ovviamente in base alla gravità dei sintomi e alle cause/concause responsabili dell'insorgenza del disturbo.
Gli esperti, spesso, prima di prescrivere una terapia studiano molto attentamente ogni singolo caso e cercano di individuare il rimedio più adatto alla situazione specifica. In questo articolo, infatti, ci limitiamo a presentare alcune delle cure per l'atopica più note e diffuse.
Occorre però tenere presente che la dermatite atopica non è facilissima da gestire e da curare: una terapia definitivamente risolutiva in effetti non esiste, perché il disturbo tende ad essere recidivo e può ripresentarsi dopo periodi, anche lunghi, di assoluta assenza di sintomi. Tuttavia, anche se non c'è un modo per debellare del tutto il problema, si può senza dubbio gestirne la fase acuta e favorire la remissione dei sintomi. Vediamo come.

Creme e pomate a base di cortisone
Il cortisone è spesso il trattamento elettivo in caso di dermatite atopica (e anche di altre forme di dermatite): i corticosteroidi ad uso topico (in poche parole, le pomate e le creme) permettono in effetti di ottenere in tempi relativamente brevi una buona remissione sintomatologica. Non bisogna però abusare del cortisone, perché può dare effetti collaterali. Per questo motivo i cicli di terapia cortisonica vengono prescritti solo per brevi lassi di tempo.

Antistaminici
Gli antistaminici (ad uso topico oppure orale) sono prescritti piuttosto spesso come cura della dermatite atopica. In particolare, se alla base del disturbo vi è anche un'allergia ad una determinata sostanza. In tal caso assumere un antistaminico può essere utile (unitamente alla sospensione del contatto con la sostanza, ovviamente).

Antibiotici
La terapia antibiotica (anch'essa può essere orale o topica, a seconda delle indicazioni dello specialista) non è la regola, ma diventa quasi indispensabile quando la dermatite atopica provoca delle infezioni cutanee secondarie.

Eliobalneoterapia e fototerapia
Sole e acqua di mare sono due elementi naturali che in genere fanno piuttosto bene a chi soffre di dermatite atopica, perché velocizzano la guarigione delle lesioni. Per questo motivo non è raro che gli specialisti consiglino trattamenti di fototerapia (esposizioni a raggi ultravioletti artificialmente riprodotti da un macchinario) e/o di eliobalneoterapia (cura che unisce l'esposizione ai raggi solari con i i bagni di mare).

Farmaci immunomodulanti
Dal momento che la dermatite atopica è da ricollegarsi ad una reazione inadeguata ed eccessiva del sistema immunitario, può servire, soprattutto nei casi più severi, assumere un farmaco immunomodulante: serve appunto a cambiare e regolare le modalità di reazione del sistema immunitario.

Cure termali e cure naturali
La dermatite atopica si può efficacemente fronteggiare anche ricorrendo alle cure termali: l'azione lenitiva e addolcente svolta sulla cute da cure di questo tipo non può che fare bene ad una cute infiammata e desquamata come quella atopica.
Una grande aiuto può arrivare anche dalla natura: diversi principi attivi vegetali vantano infatti ottime proprietà lenitive e antinfiammatorie e sono spesso utilizzati per trattare la dermatite atopica (e patologie cutanee di altro genere). Ad esempio: l'aloe vera, il burro di karitè, la centella asiatica, il tarassaco, oli emollienti come l'olio di borragine e quello di jojoba.
Questi rimedi naturali possono essere assunti sotto forma di pomata o impacco oppure dall'interno, sotto forma di tè e compresse (se disponibili in commercio).