
Sudorina
La sudorina (spesso chiamata anche sudamina), da non confondere con la dermatite da sudore di cui parliamo in un articolo dedicato, è un'infiammazione cutanea tipica dei bambini, sebbene possano esserne interessati anche alcuni adulti (per quanto in misura decisamente minore).Vediamo come e perché si manifesta e come contenerla con alcuni banali accorgimenti (le cure farmacologiche non sono quasi mai necessarie).
Le cause
In caso di sudamina la pelle si infiamma perché i pori delle ghiandole sudoripare si ostruiscono: il sudore non riesce ad uscire all'esterno e viene trattenuto negli strati più interni della cute. Questo sudore trattenuto irrita la cute infiammandola e provocando la sintomatologia tipica del disturbo.
Il problema è particolarmente diffuso fra i bambini piccoli (spesso compare anche nei neonati) perché il funzionamento delle loro ghiandole sudoripare è ancora immaturo. E insorge soprattutto in estate (in special modo in presenza di un clima umido e caldo), quando è normale sudare di più.
Sintomi
Riconoscere quest'innocuo disturbo infantile non è difficile: si formano dei brufoletti arrossati, simili a piccole bollicine che una volte rotte lasciano il posto a crosticine. In genere queste vescichette sono piuttosto pruriginose (il piccolo tende quindi a grattarsi) e possono insorgere in qualsiasi parte del corpo, anche sul viso.
Rimedi (curativi e preventivi) utili
La sudorina scompare nel giro di breve tempo (alcuni giorni, a seconda dei casi) e in genere non richiede cure farmacologiche: per trattarla è sufficiente qualche semplice accorgimento e qualche piccola norma igienica. Ecco cosa fare, anche in un'ottica preventiva, per evitare che il disturbo si presenti nuovamente:
- Bagni tiepidi: visto che l'irritazione è causata dal sudore, rinfrescare spesso la pelle con un bagnetto tiepido al giorno (o anche due, a seconda delle esigenze del piccolo e del suo livello di sudorazione), è un rimedio utilissimo
- Utilizzare amido di riso: il bagnetto diventa ancora più lenitivo e rinfrescante se si aggiunge all'acqua un po' di amido di riso (ne basta un cucchiaio). Svolgono la stessa funzione lenitiva anche l'amido di mais e il bicarbonato
- Vestire il bambino con abiti leggeri: per contrastare la sudorina e lenire il senso di prurito è importante lasciare la pelle libera di respirare, evitando vestiti aderenti (biancheria compresa) e tessuti pesanti. Perfetti i vestiti in puro cotone, ampi e leggeri
- Cambiare spesso il pannolino: per lo stesso motivo, ovvero per garantire una corretta traspirazione della pelle ed evitare ristagni umidi, è importante cambiare spesso il pannolino. Quando possibile, è bene toglierlo per un po' di tempo
- Mantenere l'ambiente il più possibile fresco e ventilato (la sudamina peggiora con un clima caldo e umido): sfruttare ventilatori e aria condizionata non è quindi un errore, purché li si utilizzi con moderazione e criterio.
Creme e borotalco sono utili?
Molte mamme alle prese con quest'infiammazione cutanea si chiedono se l'utilizzo di creme emollienti e/o borotalco possa essere di beneficio.
Nel caso delle creme, la risposta è: dipende dalla tipologia di prodotto e dalle reazioni della cute. Alcune creme emollienti e idratanti
Per questo motivo, in linea di massima si consiglia di non applicare niente dopo il bagnetto. In ogni caso nulla vieta di farsi consigliare un prodotto valido dal pediatra per vedere se sortisce qualche effetto: in caso contrario è preferibile sospenderlo.
Per il talco invece non ci sono mezze misure: a differenza di quanto alcune mamme credono, è da evitare perché, favorendo l'ostruzione dei pori, ostacola una corretta traspirazione cutanea.
Quando ricorrere ad una terapia
Come abbiamo visto, nella maggior parte dei casi non servono i farmaci: il problema tende a regredire in breve tempo, se vengono rispettati gli accorgimenti sopra elencati.
Solo raramente il pediatra prescrive una terapia: quando la sudorina si presenta in una forma particolarmente intensa, con forte prurito e comparsa dei brufoletti in parecchie parti del corpo. In tal caso può servire una crema cortisonica oppure un farmaco antistaminico (da assumere per via orale o topica).
Terminata la terapia farmacologica, è spesso consigliata l'applicazione di una pomata ammorbidente a base di ossido di zinco.

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